Il modo con il quale ci si avvicina alle Sacre Scritture è determinante per una vera esperienza cristiana. Esiste un cattivo ed un buon uso della Parola di Dio.

38. e la sua parola non dimora in voi, perché non credete in colui che egli ha mandato.39. Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di me; 40. eppure non volete venire a me per aver la vita!

Nonostante che i capi religiosi del tempo di Gesù erano fin troppo zelanti nell'investigare le Sacre Scritture, questo non porto loro a riconoscere Gesù quale il Messia di Dio ed ad accettarlo per ricevere la vera vita eterna (39.)

La Bibbia rimane il libro più letto al mondo, o perlomeno più diffuso. Ne esistono innumerevoli edizioni, traduzioni, versioni, parafrasi e finanche multi-versioni su CD-ROM. Tuttavia continua a rimanere uno dei libri meno compresi e del quale spesso ne viene fatto un cattivo uso, non producendo quei risultati benefici che si avrebbero se venisse accettata come Parola di Dio.

Alcuni considerano la Bibbia come una bella forma di arredo, specialmente se in molti volumi e ben rilegata; da riporre e tenere in mostra nella propria libreria, in modo da far comprendere ad eventuali ospiti che sono entrati in una casa di gente per bene e religiosa. Ma una tale Bibbia non servirà per essere letta, ma solo per riempirsi di polvere.

Altri pensano che possedere una Bibbia in casa li preserverà dal male e dalla sorte avversa.

Questa attitudine, non è diversa da chi usa dei talismani o dei portafortuna, pensando che abbiano chissà quali poteri magici. Il libro in sé non possiede alcun potere. E' il contenuto, che se letto, accettato e creduto come Parola di Dio può apportare benefici a tutti coloro che accettano Cristo Gesù il Signore.

Altri ancora consultano la Bibbia aprendola a caso e poi puntano il dito su un verso, e quello certamente sarà la guida ed il consiglio di Dio per quel giorno, o la risposta a qualche problema. Ora poi nella versione informatizzata, non si deve nemmeno disturbarsi ad aprire la Bibbia, basta accendere il computer ed ogni giorno avremo un verso diverso della Parola di Dio che potremo leggere.

A parte il fatto che questo non è certamente un metodo scritturale per leggere la Parola di Dio ed ottenere la Sua guida ed i Suoi consigli, ricorda molto l'atteggiamento di quanti consultano l'oroscopo cercando risposta ai loro problemi ed un aiuto nell'affrontare la giornata.

Ad alcuni poi, non interessa conoscere la Bibbia nel suo insieme, gli basta una porzione di essa, che può eventualmente portare a sostegno delle proprie idee, teorie e spesso eresie. Infatti l'apostolo Pietro afferma in una sua lettera "uomini ignoranti e instabili torcono… (le Scritture) a loro propria perdizione" (II Pietro 3:16).

Il salmista poteva invece dire: "la somma della tua Parola è verità" (Salmo 119:160).

Altri arrivano ad usare la Bibbia a mò di una medicina analgesica, per calmare gli effetti della malattia, ma non per curarne le causa. Quando si ricorre con "angoscia" alla parola di Dio, in realtà si cerca il palliativo momentaneo che calmi la sofferenza, senza però permettere al Signore di rivelare la vera causa del nostro travaglio. Non si può usare la Bibbia come un "ansiolitico", che calmi fino a quando è passata la crisi. Essa deve rivelare Gesù cristo, il quale risolve una volta per sempre i nostri problemi e dona pace e serenità in ogni circostanza.

La Bibbia rivela Dio stesso e il Suo piano di salvezza per mezzo dell'unico Salvatore, Cristo Gesù.

Lo scopo della Bibbia è quello dunque di rivelare la salvezza in Cristo e di farci conoscere la verità. Paolo parlando di questa rivelazione scriveva a Timoteo: "ma che è stata ora manifestata coll'apparizione del Salvator nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha prodotto in luce la vita e l'immortalità mediante l'Evangelo" (II Timoteo 1:10).

Come prevenzione la Bibbia serve ad evitare il male. Infatti, il piano divino è prima di tutto quello di avvertire l'individuo sulle conseguenze del peccato e poi quello di fornire una "cura preventiva", basata su alcuni principi di "igiene spirituale", per non essere contaminati dal male nelle sue molteplici forme. La lettura e la meditazione della Sua Parola, mediante l'azione dello Spirito Santo costituisce quindi un ottimo 2vaccino" atto a prevenire il male.

L'antidoto è un rimedio che neutralizza l'azione di sostanze velenose. Quando il credente ha la giusta attitudine verso la Parola di Dio, essa si rivela come rimedio che neutralizza l'azione de male.

"Io ho riposto la Tua Parola nel mio cuore per non peccare contro di Te" (Salmo 119:11).