La recensione di SIMONE GAMBACORTA.
Fernando Aurini. Memorie d’Abruzzo, «L'Araldo Abruzzese», Teramo, 29 gennaio 2006, p. 3
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[Ecco la trascrizione integrale della recensione al libro su Fernando Aurini:
"Lucio De Marcellis ha realizzato un’impresa a cui molti avrebbero rinunciato ancora prima ancora di cominciare.
L’impresa s’intitola Fernando Aurini. Memorie d’Abruzzo, un mastodonte di cinquecento pagine dove sono schedati e commentati con cura certosina tutti gli scritti di e su Fernando Aurini.
L’opera è una di quelle che fanno capire cosa sia la differenza tra un lavoro scientifico serio e le molte orripilanti sciatterie di certa intellighenzia minore.
Il libro di De Marcellis ha anche il pregio di essere uno strumento di ricerca, la lanterna per orientarsi nel folto labirinto bibliografico che fa capo all’indimenticabile Fernando: quindi una prima fondamentale base per eventuali futuri studi.
Ma vediamo un po’ come è strutturato il volume.
Alla prefazione di Luigi Ponziani seguono un’introduzione di De Marcellis e una biografia di Fernando Aurini.
Arrivano poi in blocco ben venti testimonianze di intellettuali abruzzesi che ricordano il colto e brioso giornalista teramano.
Si giunge così al cuore del libro, gli Scritti editi di Fernando Aurini: un vero e proprio libro nel libro che si estende da p. 105 a p. 341.
Cinquanta pagine sono invece dedicate alla Bibliografia su Fernando Aurini (pp. 345-396), mentre le ultime cento ospitano gli indici, che sono tre: dei nomi, delle cose notevoli e dei luoghi (quest’ultimo a cura di Fausto Eugeni).
L’accuratissimo volume è arricchito da una bella documentazione fotografica.
Tanto di cappello al curatore e all’editore. Ecco cosa significa fare le cose seriamente.
(Lucio De Marcellis (cur.), Fernando Aurini. Memorie d’Abruzzo, Edigrafital, pp. 503, Euro 20,00)" ].
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