Sono appunti di viaggio,
ti dicevo, caro Massimo.
Sono "visioni" napoletane.
Abbecedario grafico
della memoria.
C'e' tutto il mio vissuto.
C'e' l'amore per il mare.
Il colore delle sue spiagge.
L'odore della sabbia.
Le barche di carta
che si confondono
con le ciminiere.
Le ginestre. Le montagne.
I fossili. I reperti archeologici.
E la donna.
Il calco rosa del suo corpo
che scoppia al sole
come un Vesuvio.
Sono mnemoteche
del viaggiatore instancabile
alla ricerca analitica
del linguaggio estetico
e di nuove segrete emozioni.
Nella ventiquattrore
non troverai solo matite colorate, camice rigide
alla Domenico Gnoli,
di fresco stirate dalla tua amata
ma, nei tratti avvolgenti
della mia matita,
anche il profumo intenso
della nostra terra,
i profili dei nostri paesaggi,
i colori accesi
che brillano di calde passioni
e le nostre serene spiagge.
Ti faranno compagnia
durante il viaggio,
e ti ricorderanno
il tuo sangue andaluso,
l'ironia francesizzante
e l'acutezza sottile delle tue parole.
Solo cosi'
ti vedo come viaggiatore,
Libero. Attento.
Aperto verso nuovi spazi infiniti.
Buon viaggio.