Oggi Moncrivello si presenta come un piccolo paese di periferia, antico e moderno allo stesso tempo: i fabbricati rurali signoreggiano nelle campagne, villette e palazzotti hanno popolato la collina; i fiorenti vitigni di un tempo hanno ceduto di fronte all’avanzare imponente dei boschi; l’agricoltura, primaria fonte di ricchezza nei secoli passati, è divenuta retaggio di poche famiglie, lasciando ai giovani la speranza di un lavoro "sicuro" nel terziario.

Nel corso degli anni 90 si sono formate varie associazioni locali volte a promuovere il turismo, a compiere attività di assistenza o a risvegliare gli interessi culturali: la Pro Loco, l'Associazione Vita Tre e l'Associazione Culturale Duchessa Jolanda .

 

Moncrivello presenta ancora un aspetto medievale di piccolo borgo arroccato sulla collina d'origine morenica; vie, piazze e vicoli conducono verso l'alto castello, ma sono ben visibili anche altre costruzioni. In particolare le chiese, le cappelle votive, il palazzo dei conti Castelnuovo delle Lanze o la villa dei marchesi Del Carretto. Il territorio moncrivellese spazia, poi, sino a giungere ai confini con la Dora Baltea ed il Canavese; verso sud ancora è presente l'ex seminario, ora centro fisioterapico dei Silenziosi Operai della Croce; verso nord il lago Lanucio e tanti altri caratteristici scorci.