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19-08-04

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Oscar


Versailles 1755 - Parigi 1789. Nata donna e cresciuta come un uomo fatica a riconoscere la sua vera identità che comunque le s'impone di volta in volta in maniera diversa e soprattutto in quel frangente che costituisce la vera soglia tra le due entità: l'amore, il sesso.
Il capriccio di un genitore si trasforma in un tormento: una donna bellissima, forse migliore delle donne di corte per la mancanza di frivolezza, coraggiosa, da sempre in antagonismo con uomini, ma sensibile, delicata in fondo come una rosa: La Rosa di Versailles.
Convinta sin da piccola che non vi siano differenze sostanziali tra lei ed il suo compagno di giochi André, cresce nell'ingenua convinzione di essere un ragazzo. Diventa poi Capitano delle Guardie Reali, sembrerebbe per dispetto, infatti, dopo il rifiuto di dover servire una donna quale la principessa austriaca, accetta il duello nel bosco con Girodelle, altro candidato, solo perchè da questi provocata.
L'amicizia-devozione nei confronti di Maria Antonietta è quasi maniacale, turbata forse dal suo doppio ruolo uomo-donna, somiglia ad una sorta d'innamoramento possessivo ma in fondo una vera amicizia è ben più salda di qualsiasi altra relazione.
Amicizia in qualche modo messa a repentaglio dal vero amore, il Conte di Fersen, unico uomo che si convincie di poter amare malgrado egli non ricambi o non possa ricambiare il suo amore.
Il fatidico ballo cui prende parte indossando il favoloso abito celando a tutti la sua indentità, André a parte che a malincuore l'accompagna, segna la fine delle sue speranze: Fersen la vede come un amico, un amico uomo per giunta, il suo migliore amico. Non c'è amore per lei, nel cuore di Fersen c'è posto solo per Maria Antonietta anche se non potrà mai averla. Oscar soffre per se, per Fersen e per la sua Regina.
All'oscuro sembra restare il bell'attendente ed i suoi sentimenti profondi stretti nella morsa della mano che stringe lo straccio con cui lava il cavallo nella fontana mentre Oscar suona il piano.
Dopo la vicenda di Fersen, Oscar decide che la sua vita sarà quella di uomo senza più il bisogno di nessun aiuto da parte di André, ma lui non è aiuto che vuole offrirle ma amore e glielo rivela.
Oscar non potrà mai rinnegare la sua identità di donna e questo le fa più male della violenza appena subita dal suo amico di sempre. Lascia la Guardia Reale per i Soldati della Guardia fra cui lo ritroverà con sua grande meraviglia, arruolatosi per seguirla.
Girodelle, l'altro innamorato, chiede la sua mano negata con non troppa finezza anche a dispetto di un padre che solo ora ammette di aver sbagliato. Oscar continua la sua vita militare all'ombra della Rivoluzione fino al giorno in cui il suo essere donna realizza di non poter vivere senza l'uomo che ama più di ogni altro al mondo: André. Il destino però è segnato. Le sue condizioni di salute sono precarie, forse l'incubo della morte la porta a liberarsi di tutti i tabù: tradisce la Corona, la sua Amata Regina, rinnega le sue origini abbandonando con un biglietto il padre in lacrime, si scopre innamorata, ironia della sorte, il giorno in cui Fersen la salva dalla folla impazzita e fra quelle stesse braccia invoca il suo André. Passeranno dei giorni prima che trovi il coraggio di manifestare i propri sentimenti ma finalmente...
...il loro amore arde il bosco più di quanto possa la Rivoluzione ardere il cuore di Parigi, finalmente il suo essere donna si realizza completamente, il sogno prende forma ma senza realizzarsi mai. André, ormai cieco, muore nell'assurdo tentativo di salvarla. Oscar dapprima si abbandona in preda alla disperazione poi, spronata da Alain e dagli ideali che il suo compagno le aveva trasmesso, riprende con ardore il comando, poi muore, sul campo di battaglia, un'ora prima della presa della Bastiglia.

 

André

Parigi (1754 - 1789). Nipote della governante della famiglia Jarjayes, viene posto al fianco di Oscar sin dall'infanzia con lo scopo di servirla e proteggerla.
La differenza di ceto sociale non impedisce loro di allacciare un legame di amicizia fortissimo che quasi subito per André si trasforma in amore profondo e duraturo.
I suoi silenzi costituiscono momenti di straordinaria emozione accompagnati da sguardi o piccoli importanti gesti. Ricordo la sua mano, in primissimo piano, dopo essersi voltato verso la finestra di Oscar - lei sta suonando tormentata dal pensiero di Fersen - e la rabbia, attraverso le sue dita, stritola lo straccio - stava lavando il cavallo nella fontana - e quel cencio lacrima, come la sua anima.
Riesce più di ogni altro a contrastare l'impulsivitâ di Oscar assumendo spesso il ruolo di "fratello maggiore" sebbene il suo amore per lei cresca di giorno in giorno fino a divenire un'ossessione soprattutto nel vederla innamorata e sofferente a causa di un altro uomo: Fersen.
Rischierà di essere giustiziato a causa dell'incidente a cavallo provocato dall'inesperienza di Antonietta, sarà messo a dura prova dinanzi a Luigi XV, ma lei per prima, con l'intervento di Oscar - che lui crede averlo dimenticato - e persino di Fersen, viene assolto.
Inoltre, il fantasma della rivoluzione, lascia supporre un destino non tranquillo per i nobili oggetto di odio da parte di un ceto sempre più ribelle cui lui sente di appartenere ora più che mai.
Sempre presente nelle vicende di Versailles no Bara, al fianco di Rosalie, Maria Antonietta oltre che di Oscar, Alain, Fersen, Bernard, sembra essere continuamente aggiornato su tutto ciò che accade nella Reggia, nella Francia, nel cuore di Oscar. Inizia ad interessarsi ai cambiamenti che porteranno la Francia alla rivoluzione prendendo parte a segrete riunioni fra nobili, clero e popolani frangente in cui Oscar arriva ad accusarlo di essere il Cavaliere Nero - figura del ladro che "ruba ai ricchi per dare ai poveri".
Egli non solo spiegherà i motivi dei suoi tardi rientri ma la aiuterà a catturare il vero Cavaliere Nero mascherandosi a sua volta. La trappola è tesa, il nemico abbocca ma nel corso del combattimento André verrà ferito all'occhio destro. Nonostante il diverbio, Bernard - vero volto del Cavaliere Nero - diventa suo compagno nella lotta per la libertà.
In un momento di rabbia - dovuto alla decisione di Oscar di voler vivere come un uomo ad ogni costo e di non aver più bisogno di lui - la bacia violentemente strappandole i vestiti, sottolineandone la femminilità e svelando il suo amore represso.
Al congedo di Oscar dalla Guardia Reale per i Soldati della Guardia decide di arruolarsi con l'aiuto di un amico di taverna - Alain - con il quale allaccerà una grande amicizia.
Sconvolto dalla notizia del probabile matrimonio tra Oscar e il Conte Girodelle, si lascia pestare dai soldati del suo reggimento - lo credono una spia dei nobili vista la sua amicizia con Oscar - Alain lo ritrova in lacrime, sul pavimento, gemente: "Oscar non ti sposare...", scena cui assiste la stessa Oscar, in silenzio.
Si interpone fra Lei ed il Generale Jarjayes il giorno in cui quest'ultimo, per salvare l'onore della famiglia decide di uccidere la figlia ribelle - non aveva rispettato gli ordini del re - con l'occasione ribadisce di amarla ancora e di volerla sposare ad ogni costo "Il re deve forse chiedere il permesso a qualcuno se vuole sposare una donna?"
Quando finalmente il suo amore per Oscar viene corrisposto, il fervore della rivoluzione li incita - insieme ad alcuni soldati forma il Reggimento B - a combattere una battaglia che per loro si concluderà nel peggiore dei modi: André perderà la vita il 13 luglio 1789 colpito al cuore da una fucilata nemica, morirà in piazza insieme ai giovani sogni di Oscar.

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Ultimo aggiornamento: 24-02-04