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Black Jack è il
dottore dell'impossibile.
Uno che riesce ad operare qualsiasi persona e a salvare qualsiasi vita, un
benefattore, uno con una parcella improponibile, un medico senza licenza.
Tutte queste cose e niente è Black Jack, fenomenale creatura dell'ancor più
fenomenale Osamu Tezuka.
Le storie di Black Jack, tutte autoconclusive, spaziano dal razionale
all'irrazionale, ma sono tutte pervase da una introspezione unica che solo
"il dio del manga" è capace di infondere ai suoi personaggi.
Black Jack un uomo dal passato oscuro, coperto di cicatrici è un uomo
all'apparenza freddo, ma dotato di un'umanità maggiore dei cosiddetti
normali, che l'autore riesce a far percepire grazie al suo essenziale ma
grande tratto.
Nei numeri editi dalla Comic Art sono presenti tutti gli episodi non
pubblicati a suo tempo nel volume di Black Jack della Dynamic.
Grazie agli studi di medicina fatti in gioventù da Tezuka le operazioni
risultano molto realistiche (non è che vi parli un dottore, ma ho avuto il
"dispiacere" di vedere in tv alcune operazioni fatte da dottori specialisti
e ho riscontrato gli stessi movimenti approntati da Black Jack) e questo non
da altro che punti in più al realismo della serie.
Black Jack è un manga che consiglio a tutti gli amanti di Tezuka e a tutti
quelli che hanno una passione per la medicina, attenzione però in alcuni
casi le operazioni risultano così realistiche da poter far star male i
deboli di stomaco.
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