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Due anni dopo la realizzazione di Sodoma, sull’onda emotiva di eventi personali estremamente problematici, Deca produce Sodoma II - Final Act: una sorta di album speculare a Sodoma, composto sempre di sei brani, con molte sonorità analoghe e analoghe atmosfere. Solo nella confezione esterna si differenzia per l’uso del bianco e nero. Questo secondo capitolo l’autore stesso dichiara essere un completamento inevitabile del progetto Sodoma, tarato sulle stesse misure e in qualche modo germogliato dal precedente capitolo. I titoli non lasciano dubbi in proposito ed è mirabile il modo in cui ogni brano abbia il suo gemello nell’altro album - sia nella forma che nei contenuti - pur senza sembrarne la copia pedissequa. Sodoma II, comunque, sviluppa una ricerca di suoni indipendente, tantopiù che questa volta mancano gli interventi vocali e rumoristici. Pur privo di questi dettagli che arricchivano il precedente capitolo, ha tuttavia una migliore coesione sul piano compositivo e musicalmente risulta programmatico. A tutt’oggi la dialogia, acclamata come uno dei passaggi fondamentali della discografia di Deca, rimane una rarità disponibile solo su cassetta e fruibile, tuttalpiù, attraverso le esecuzioni dal vivo o la colonna sonora del film “Le entrate morte”, che ne impiega largamente vari brani. Il brano Sodoma Rejected, in versione remixata e rimasterizzata, compare poi sul sampler 21st Century Music, con il titolo abbreviato in Rejected.a bianchi
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