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ONIRODROME APOCALYPSE

2014 - Atom Institute
CD

Credits
Deca: sintetizzatori, campionatori, voce, registrazione ed elaborazione suoni ambientali
Registrazioni: Atom Institute - 2012/2014
Mixaggio e mastering: Alessandro Mazzitelli at MazziFactory
Artworks: Atom Institute, Sissi Kia
Prodotto da Federico De Caroli "Deca"

Alba Obscura - 5.16
Metamorphic Metropolis - 7.07
Vilisa - 5.26
LV Dies - 5.14
Cronotorsione - 6.17
Victor Enigma - 4.54
Onirodrome - 5.12
Apocalypse - 5.36

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Il decimo album ufficiale in studio esce a quattro anni dal precedente Automa Ashes, di cui sembra raccogliere l'eredità portando ulteriormente avanti l'evoluzione stilistica del suo autore. La produzione accuratissima è interamente gestita da Deca, che costruisce la maggior parte dei suoni utilizzando registrazioni di rumori ambientali e voci, alchemizzandole in sonorità elettroniche e sperimentali con un procedimento realmente creativo. Pochi i sintetizzatori e le tastiere tradizionali, relegati ad innestare sugli inquietanti paesaggi alieni melodie rarefatte e corali. Dunque, musica elettronica di matrice ambient che ha un punto di forza e personalità proprio nell'indefinibile melange di vibrazioni terrene e tangibili e artifici tecnologici
Più immediato nella sua linea narrativa, ma in realtà molto più complesso e stratificato nella struttura rispetto a lavori analoghi, Onirodrome Apocalypse è un concept miracolato da un equilibrio di rumore e suono, di innovazione e tradizione, di ortodossie e dirompenze. Equilibrio che lo rende tanto omogeneo quanto eterogeneo, con una fruibilità e una ricercatezza che forse solo il capolavoro Simbionte aveva a suo tempo raggiunto. Tuttavia qui una maturità consapevole rende l'opera ancor più intrigante e abbordabile, mediando tra la seduzione di un romanticismo onirico di fondo e l'evocazione ansiogena a cui Deca ci ha abituato negli anni.
Suggestive le molte immagini di copertina che ricalcano personaggi, luoghi e situazioni presenti nell'omonimo romanzo (ancora inedito alla data di pubblicazione dell'album) a cui il disco si ispira.
Un vero testamento artistico - come l'autore stesso lo ha definito - che ad oggi diventa il punto di partenza per conoscere meglio questo alchimista del suono e per compiere un percorso a ritroso nella sua lunga e variegata discografia.

r. rocchi