L'azzurro Meucci
domina il «Maria Ss. Ammalati»
Misterbianco. Torna a parlare italiano
il Trofeo «Maria Ss. degli Ammalati». Ieri, la 24ª edizione della
podistica internazionale ha visto il dominio dell'azzurro Daniele
Meucci col fondista dell'Esercito Roma che ha riportato sul podio più
alto della corsa etnea organizzata dall'Atletica Misterbianco di Santo
Spina e Santo Baudo, un'atleta italiano dopo l'ultimo successo azzurro
che era stato ottenuto da Franco Goffi nella prima fase della gara nel
1986, mentre dal 1996, alla ripresa della kermesse misterbianchese si
era sempre parlato straniero e africano in particolare con dieci
successi del Kenya e due dell'Etiopia (in mezzo il successo
dell'ucraino Sergiy Lebid nel 2006) con l'ultima lo scorso anno con
Dereja Girma Tadesse, ieri irriconoscibile, solo 11°, dopo una gara
anonima.
Ieri, Meucci, fondista toscano, azzurro ai Mondiali di Berlino sui
5000, ha corso alla grande e tatticamente è stato impeccabile,
rimanendo sempre dietro alle gazzelle africane e dopo la naturale
selezione sui 10 km di gara, nel finale è rimasto da solo con il
keniano Gamal Salem (adesso corre per i colori del Qatar) e l'ugandese
Sylvain Rugundo. Sprint finale irresistibile con Meucci che s'è
presentato da solo sul traguardo tra due ali di folla (ieri c'è stato
il pubblico delle grandi occasioni) e per l'atleta dell'Esercito s'è
trattato di un vero trionfo.
«Sapevo di stare bene e non volevo deludere questo grande pubblico -
ci dice felice Meucci subito dopo aver tagliato il traguardo - e dopo
due secondi posti in questa splendida gara, è arrivato un successo tra
i più importanti della mia carriera che dedico al Gs Esercito».
Dietro a Meucci che ha chiuso i 10 km in 30'05" sono finiti Salem
(30'07") e Rugundo (30'15") e ai piedi del podio ha chiuso il
marocchino Rachid Kisri (30'29"), terzo lo scorso anno, che ha
preceduto gli altri tre azzurri Migidio Bourifa (30'49"), Denis Curzi
(30'59") e Stefano La Rosa (31'12").
A Meucci è andato anche il memorial «Maria Caruso», indetto dal Gruppo
Fratres che premia il primo italiano, mentre a Filippo Lo Piccolo (13°
in 32'18") è andato il memorial «Gigi Zarcone» che premia il primo
siciliano sul traguardo, col palermitano che ha preceduto l'ibleo
Giovanni Fortino (14° in 32'54").
«Una gara che ha regalato grandi emozioni - hanno sottolineato felici
i due organizzatori Santo Spina e santo Baudo - un grande prologo per
la festa dei 25 anni in programma nel 2010».
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