Le firme di Licciardello e Rao sull'oro della 4 per 400 azzurra   

 

«Una grande reattività, dei piedi spaventosi e una frequenza incredibile. Tutte capacità che si mixano con un grande carattere e una grande voglia di lavorare». Ecco il ritratto fatto dal prof. Filippo Di Mulo, di Emanuele Di Gregorio, il velocista di Castellammare del Golfo, entrato nella storia della velocità italiana grazie al bronzo vinto ieri nella finale dei 60 piani, dietro all'ex dopato britannico, Chambers e l'altro formidabile azzurro Fabio Cerutti. Una bronzo condito anche dal primato personale di 6"56, lo stesso tempo per l'argento di Cerutti, ottenuto dal velocista trapanese che due anni fa sembrava destinato a lasciare l'atletica prima dell'incontro con il prof. Filippo Di Mulo e del suo gruppo che l'hanno accolto a Catania e da lì è cominciata la rinascita del velocista dell'Aeronautica, anche per la gioia del responsabile dell'atletica Fabrizio Leoni.
«E proprio all'Aeronautica e al prof. Filippo Di Mulo devo tutto - ci dice felice Emanuele che ieri è stato seguito in diretta grazie al maxi-schermo all'interno della biblioteca multimediale di Castellammare del Golfo - perché dopo due operazioni al ginocchio nessuno più credeva in me. Il gruppo sportivo di Bracciano e il prof. Di Mulo hanno invece accettato la sfida ed eccomi oggi sul podio degli Europei indoor, dopo l'azzurro ai Giochi di Pechino».
Una grande impresa su una distanza i 60 metri, che sembra fatta apposta per lui. «Dopo il 10"28 sui 100 - spiega Emanuele - sono sicuro che posso fare bene all'aperto e dedico questa medaglia ai miei genitori, papà Pietro e mamma Maria, i mie fratelli Enzo e Lionello e alla mia fidanzata Aurora e alla sua famiglia».
E non sta nella pelle neanche Anita Pistone, riuscita a 32 anni a centrare la finale sui 60 chiudendo brillantemente al 6° posto in 7"33 e ad un passo dall'impresa e continuando il buon momento cominciato lo scorso anno con la partecipazione sui 100 ai Giochi di Pechino.
«Sapevo di valere sotto i 7"30 - ci dice Anita che difende i colori dell'esercito Roma e che a Torino è stata seguita dai genitori e dal fidanzato Fabio - ma non sono riuscita ad esprimermi bene. Peccato perché stavo bene e adesso voglio chiudere alla grande ai Mondiali Militari indoor in programma questo fine settimana ad Atene. Poi, voglio pensare alla stagione all'aperto e ai Mondiali di fine agosto a Berlino».
L. Mag.