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Una poesia da Nind di Nicola Gardini

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Sere di F.

 

Il soffio che ha riacceso

e spento la vampa

e l’anima di fumo uscita

dalle braci, le scaglie dell’intonaco

che il fiato stacca dal muro

per quanto saprò capire,

saranno forma di te che

corpo non hai né morte?

 

Lascio cadere questo foglio

sulla brace e a poco a poco

si allarga un cuore di fuoco

per la carta, erompe il rogo

ancora, dice qualcosa di me,

non dura. Ma sono tornate rosse

le vene del carbone, in altro fumo

si è schiuso, dissolto un labbro

d’aria, nuota come un sorriso

nell’acqua, e perde significato.

 

Così ti dirò perenne

in quella fiamma estrema,

in quell’oscurità di cenere

dove sempre il mio sacrificio

sarà il tuo splendore.