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Farci la guerra per amore

numero 31, pag. 128 - settembre 2003

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INDICE:

Editoriale

Farci la guerra per amore di Marco Merlin

In questo numero Giuliano Ladolfi

L’autore

Corrado Govoni: un poeta da antologia - Notizie biobibliografiche a cura di Enrico Piergallini - Corrado Govoni: il mondo «a traverso d’una lente» di Giuliano Ladolfi -

Govoni, le immagini, il nulla di Matteo Veronesi - Sulla pianura: Corrado Govoni dentro il paesaggio di Giovanni Tuzet - Inediti di Corrado Govoni

Interventi

Il canone del Novecento (provocazioni ripulendo lo studio) di Marco Merlin

Surrazionalità e Profondità. Contro il parlamento dei poeti di Roberto Bertoldo

Saggi

La cosmologia poetica di Alessandro Ceni di Marco Merlin 

Il poeta, la gloria, il nulla. Rileggendo il “Parini” di Leopardi di Umberto Fiori

Solitudine della critica di Matteo Veronesi

Carmelo Bene e la scrittura di poesia: ’l mal de’ fiori di Andrea Ponso

Voci

Alessandro Berton: Isidore

Tiziana Cera Rosco: L’Oasi sprangata

Marco Simonelli: Il nipote

Stefano Pellò: Nima Yushij e la “poesia nuova” persiana

Alessandro Carrera: Caraibi (racconto)

Letture _Poesia_ Edoardo Albinati: Sintassi italiana di Flavio Santi - Dario Bellezza: Poesie 1971-1996 di Danni Antonello - Alberto Bevilacqua: Piccole questioni di eternità di Daniela Monreale - Franco Buffoni: Del maestro di bottega di Andrea Breda - Umberto Fiori: La bella vista di Alberto Cellotto - Franco Loi: Isman di Thomas Maria Croce - Adriano Napoli: L’albero di Giuda di Giovanni Tuzet - Loretto Rafanelli: Il silenzio dei nomi di Massimo Gezzi - Francesca Serragnoli: Il fianco dove appoggiare un figlio di Davide Brullo _Narrativa_

Giuseppe Genna, Igino Domanin: Forget domani di Federico Francucci 

_Saggistica_  Tiziano Fratus: Lo spazio aperto. Il teatro ad uso delle giovani generazioni di Marco Merlin - Enrico Palandri: La deriva romantica. Ipotesi sulla letteratura e sulla scrittura di Filippo Fonio

Biblio

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In questo numero:

L’Editoriale di Marco Merlin invita coloro che amano la poesia ad unirsi in una lettura critica dei testi al fine di instaurare un dibattito sulle questioni sottese alla scrittura, tra cui anche quella del canone del Novecento ripreso nel primo degli Interventi. L’invito è supportato dall’iniziativa di un convegno di poesia internazionale che si svolgerà a Firenze nel dicembre prossimo.

Corrado Govoni è l’Autore riletto in questo numero. Dopo l’esauriente presentazione biobibliografica di Enrico Piergallini, Giuliano Ladolfi ne valuta la posizione all’interno della fase di “rovesciamento” che ha caratterizzato la poesia italiana di inizio Novecento, indicando nella “mescolanza sperimentale eclettica” la caratteristica e il limite, concetto interpretato da Matteo Veronesi come metafora del “nulla” e della morte. Ad una simile conclusione giunge anche Giovanni Tuzet, il quale approfondisce il tema della pianura definito come «luogo dell’assenza».

La rubrica Interventi, dopo il lavoro cui si è già accennato, riprende mediante una riflessione di Roberto Bertoldo i temi del rapporto tra poesia e società attuale.

Ampio spazio è dedicato ai Saggi. Merlin riprende l’esame degli autori contemporanei, affrontando l’opera di Alessandro Ceni, autore strategico di valore ben superiore al suo apprezzamento ancora parziale; Umberto Fiori, commentando un’operetta morale di Leopardi, analizza le cause che spingono una persona a dedicarsi alla poesia, arte che non procura né guadagni né onori, e giunge a conclusioni analoghe a quelle di Matteo Veronesi: il poeta crea per necessità “interna” in una impenetrabile solitudine; Andrea Ponso attraverso l’analisi dell’opera ‘l mal de’ fiori narra la lotta dell’attore Carmelo Bene con la parola fissata dallo scrittore.

Le Voci presentano caratteristiche assai diverse: alla poesia tendente e spesso confluente nella prosa di Alessandro Berton fa riscontro la parola “corporalmente e cromosomicamente” femminile di Tiziana Cera Rosco, mentre le liriche di Marco Simonelli attraverso la metafora del privato trattano della permanenza della tradizione in una società in rapida evoluzione. Stefano Pellò illustra la figura e l’opera di Nima Yushij, il poeta che ha rivoluzionato la poesia persiana moderna. Segue un racconto di Alessandro Carrera di stile e contenuto nordamericano.

La sezione Letture presenta una ricca scelta di recensioni: «Atelier» da sempre ha attribuito particolare importanza all’esame delle opere che a mano a mano vengono pubblicate, perché costituisce una concreta testimonianza di militanza secondo gli obiettivi per cui è stata fondata e a cui tende la rivista: argomentazione delle posizioni, imparzialità, rottura di ogni interesse di “scambio” e coerenza intellettuale.

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Questo numero è dedicato a Lorenzo Merlin, figlio di Michela e Marco, nato il 1° agosto scorso

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