La nostra sul centro di Gorgonzola
Fedele all’impegno di non intromettersi nelle competizioni politiche locali, ASTROV si è rigorosamente astenuto dal prendere posizione sul referendum relativo alla chiusura del centro al traffico automobilistico.
Esaurita peraltro la vicenda referendaria, riteniamo opportuno ribadire la nostra posizione sulle problematiche ambientali legate all’assetto viabilistico di Gorgonzola, prendendo le mosse da una constatazione: nessuno si dice soddisfatto di tale assetto.
Questo in effetti non può stupire: le caratteristiche morfologiche della nostra cittadina, attraversata da est ad ovest dalla strada statale 11, dal Naviglio Martesana e dalla linea della metropolitana, e da nord a sud dalla strada provinciale cerca, rendono infatti particolarmente problematico organizzare in modo razionale la vabilità urbana.
Nonostante questo, le amministrazioni comunali che si sono susseguite negli ultimi decenni hanno favorito una sviluppo di insediamenti produttivi e (soprattutto) abitativi che ha accresciuto considerevolmente il numero delle automobili circolanti e la domanda di mobilità e di parcheggi, senza prima realizzare una razionale viabilità; ancora oggi, il piano di recupero Corridoni-Giana è stato adottato dal Consiglio comunale, senza che prima siano state studiate e risolte le problematiche concernenti l’accesso automobilistico previsto in piazza Cagnola.
A ciò si aggiunga che proprio la presenza di alcuni insediamenti costruiti negli anni scorsi rende oggi impossibile realizzare una viabilità razionale, per cui è giocoforza accontentarsi di alcune soluzioni di ripiego, come finirà sicuramente per rivelarsi (se mai verrà realizzato) il ponte di via Bellini.
Ma se l’acqua sta uscendo dalla vasca, la prima cosa da fare è chiudere il rubinetto!
Analogamente, se il traffico comincia a soffocare Gorgonzola, la prima cosa da fare è impedire almeno che la realizzazione di nuovi insediamenti accresca ancora di più il numero delle automobili circolanti!
Anche per questo, dunque, astrov ritiene che sia assolutamente indispensabile che venga finalmente adottato un nuovo piano regolatore generale che prendendo finalmente atto dei limiti del nostro territorio ridimensioni drasticamente le potenzialità edificatorie della nostra cittadina, e che nel frattempo venga sospesa l’approvazione di nuovi insediamenti.
Parallelamente appare poi indispensabile che vengano adottate misure appositamente studiate, per invogliare i nostri concittadini a ridurre l’uso dell’automobile ed a riscoprire il piacere di camminare per le strade del paese, lontani dal rumore e dall’odore del traffico.
Riteniamo che in questa prospettiva sia di decisiva importanza la formazione di piste ciclabili ed isole pedonali, interdette al traffico automobilistico ed ubicate in zone strategiche del territorio comunale, fra le quali ovviamente il centro storico costituisce la localizzazione principale.
La formazione delle isole pedonali probabilmente determinerà un aumento del traffico in altre zone del paese; allo scopo di non penalizzare gli abitanti di queste ultime zone, riteniamo che l’attivazione delle isole interdette al traffico dovrà essere accompagnata da interventi mirati di razionalizzazione della viabilità.
Nel frattempo, comunque, a nostro giudizio sarà importante cominciare a chiudere alle automobili alcune zone del territorio comunale, prima fra tutte piazza Italia, in determinate ore del giorno o in determinati giorni della settimana.
Dottor Astrov