IL CIELO DI GIUGNO

di Valerio Scarpa
Nel mese di Giugno, quando arriva la notte (molto tardi!), da una località assai poco illuminata potremo vedere la Via Lattea sollevarsi descrivendo un arco lungo l’orizzonte orientale. Le notti d’inizio estate hanno due vantaggi: non fa più freddo, e nel contempo spesso non c’è ancora la foschia caratteristica della piena estate; di contro, sono le notti più brevi dell’anno: per tale motivo ho fissato come tempo delle osservazioni le ore 22.15 EC, cioè le 23.15 estive, di Sabato 20 Giugno.
Come abbiamo fatto altre volte, cerchiamo il Gran Carro: lo vedremo a Ovest, a mezza altezza. Troviamo quindi la Polare; il resto dell’Orsa Minore ha da poco passato la culminazione superiore. Ora siamo rivolti a Nord: all’orizzonte geometrico scorrono le stelle settentrionali di Perseo; giriamo lo sguardo a sinistra, ad Ovest: incontriamo l’Orsa Maggiore, la Lince (ammesso che si veda...), ed il Leone che sta tramontando; volgendoci ancora, vediamo la Vergine e, più alta, la Chioma di Berenice; a Nord di questa sono i Canes Venatici, e un po' più a Sud troviamo Bootes, con Arturo ancora abbastanza alta. A Est di Bootes, è appena transitata al Meridiano la Gemma della Corona Boreale; sotto troviamo la Testa del Serpente, e più in basso la Libra, un po' ad Ovest, ed ancora le chele dello Scorpione, giusto a Sud. Molto più a Nord, anche la spira più ampia del Dragone sta culminando. Ora riportiamo lo sguardo all’orizzonte settentrionale, e volgiamoci adesso gradualmente verso destra, quindi a Est: per prima cosa noteremo Cassiopea, bassa ma inconfondibile, ora a forma di "W" (mentre quando è alta, assomiglia ad una lettera "M" ). Più alto e a destra si trova Cefeo, sotto di esso la Lucertola e b di Pegaso; andando oltre verso Est appare il Delfino, un po' sopra e a sinistra splende Deneb nel Cigno, a destra invece brilla Altair nell’Aquila. E, soprattutto, ben alta sull’orizzonte orientale Vega cattura i nostri occhi, nella sua eterna gara con Arturo. Tra essa e la Gemma troviamo le stelle di Ercole, assai alte e prossime alla culminazione; sotto vedremo l’informe Ofiuco, e scendendo verso Sud-Est incontriamo prima la Coda del Serpente, poi lo Scudo e infine il Sagittario, che faticosamente si alza dall’orizzonte... Per quanto riguarda gli oggetti, sappiamo che il periodo è adatto per osservare gli ammassi globulari più appariscenti del cielo settentrionale: da M3 ad M13, passando per M5.

Abbiamo pensato di mettere a disposizione alcune cartine in formato GIF particolarmente adatte ad essere stampate.
Per stamparle basta cliccarci sopra con il pulsante destro del mouse e sciegliere l'opzione salva e così facendo tarsferirla sul proprio Hard Disk in locale, la si potrà stampare successivamente dopo il collegamento con qualunque programma di grafica, occorre soltanto ricordarsi di impostare il il foglio orizzontale (landscape).
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L'operazione è un po' impegnativa per i computers non dell'ultima generazione, per cui prima di procedere è meglio chiudere tutte le applicazioni non utilizzate (qualora non lo abbiate già fatto)


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