Notiziario 11

IL CENSIMENTO NAZIONALE DEI QUADRANTI SOLARI

di Walter Riva

Cari Soci,
Vi rubo un po’ di spazio all’interno del nostro Notiziario per pubblicizzare un’iniziativa dell’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) che a mio parere merita molta considerazione: si tratta del tentativo di censire il maggior numero possibile di quadranti solari (cioè quegli strumenti che vengono definiti solitamente "meridiane", ma che in realtà forniscono ad un lettore attento informazioni supplementari e non soltanto l’indicazione del momento del mezzogiorno solare vero) sparsi su tutto il territorio della penisola. Si tratta, come ben capite, di uno sforzo imponente che necessita di un alto livello di coordinazione, anche a causa delle molteplici tipologie esistenti e della diversa diffusione di questi strumenti nelle varie regioni - tipicamente nelle zone di montagna come il Piemonte o il Trentino la proporzione fra centri abitati e queste stupende opere dell’ingegno umano è vicina ad 1 - oltre che della diversa sensibilità con cui è avvertito il problema della salvaguardia o del recupero di questi strumenti, spesso lasciati all’incuria del tempo. Questo è quello che avviene ahimè spesso in Liguria, regione dove i quadranti solari non sono pochi (l’U.A.I. stima una presenza di circa 60 quadranti nella sola provincia di Genova) ma quasi sempre in condizioni pietose di conservazione. Orbene, a Milano, durante il 1° Convegno delle Associazioni di Astrofili organizzato dalla rivista Nuovo Orione nei primi giorni dello scorso maggio, ho preso contatto con il responsabile del Gruppo Milanese Quadranti Solari per conoscere lo stato della situazione in Liguria (forse qualcuno di Voi si ricorderà che sono un patito per le questioni inerenti la misura del tempo e abbiamo spesso parlato di quadranti e di meridiane durante il Corso del Venerdì sera). Con mia grande sorpresa sono così venuto a conoscenza che la Liguria è una delle poche Regioni in cui questa iniziativa languisce, in quanto il precedente responsabile regionale sembra essersi trasferito permanentemente in quel di Roma e pare quindi impossibilitato a completare il suo compito, peraltro appena abbozzato. In modo del tutto indipendente e all’oscuro di questo progetto il sottoscritto aveva iniziato qualche tempo fa una personale indagine sul tema, e mi è stato pertanto proposto di diventare coordinatore regionale e responsabile provinciale del progetto U.A.I. E’ per questo che chiedo il Vostro aiuto, che consisterebbe nello spargere la voce (Vi assicuro che questo è il sistema di marketing più efficiente) e/o nel segnalarmi l’esistenza e l’ubicazione di quadranti solari di cui foste a conoscenza oppure, se interessati, a collaborare fattivamente a questa iniziativa aiutandomi nel lavoro di catalogazione sul "campo" (visita al luogo della provincia di Genova in cui si suppone esista il quadrante, ricerca del fabbricato in cui è ubicato, interpretazione del sistema orario, eventuale foto, ecc.). In entrambi i casi, sapete dove trovarmi.
Un sincero grazie a quanti hanno già collaborato e a chi lo vorrà fare in futuro.

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