1978

Gennaio

Due astronavi ed una stazione.

U.R.S.S.: Per la prima volta nella storia due capsule orbitano attorno alla Terra agganciate alla stessa capsula spaziale. L’impresa è riuscita il 12 gennaio ai due cosmonauti sovietici della Soyuz 27 che si sono uniti ai due colleghi della Soyuz 26 che da un mese orbitano dopo essersi collegati alla stazione laboratorio Salyut 7. I quattro cosmonauti stanno bene e hanno iniziato una serie di esperimenti congiunti, al termine dei quali l’equipaggio della Soyuz 26 farà ritorno a terra.

 

Satellite nucleare cade sulla terra.

Canada: l’intero impianto nucleare del Cosmos 954 contenente 45 kg di uranio 235 ha superato la barriera dell’attrito atmosferico e si è infranto nei territori canadesi contaminando un’area di circa 100 km quadrati. Sembra che il disastro sia stato provocato dal cattivo funzionamento dell’apparato giroscopico del razzi direzionale che avrebbero dovuto immettere in un’orbita più elevata il reattore atomico.

Marzo

Astronauti russi nello spazio.

Mosca: due astronauti sovietici hanno superato il record di permanenza nello spazio, già detenuto dal terzo equipaggio dello Skylab, con un totale di 63 giorni. Hanno effettuato una importante serie di esperimenti di fisica, medicina e geologia. Fra l’altro hanno esaminato il modo con il quale le cellule di microrganismi si dividono in condizionidi imponderabilità. Altro importante esperimento riguarda la formazione di leghe, impensabili sulla Terra a causa della diversità di peso dei metalli. Per tali esperimenti è stato utilizzato un forno controllato da un elaboratore elettronico portato nello spazio da un’apposita sonda automatica.

Maggio

In orbita un satellite-termometro.

U.S.A.: è stato lanciato un nuovo satellite che aprirà nuove possibilità alla esplorazione della superficie terrestre. Gli esperimenti consisteranno nella misurazione del calore irradiato dalla Terra sia du giorno che di notte; l’orbita è studiata in modo che una stessa zona viene esaminata ogni 16 giorni, una volta in pieno giorno ed una volta in piena notte. Gli obiettivi dell’esperimento sono molteplici; principalmente costruire una carta dell’inerzia termica come mezzo per la esplorazione geologica e per determinare la variazione del contenuto di umidità nelle zone coperte da vegetazione, parametro che è essenziale per una buona produzione agraria. Inoltre tali rilevamenti, condotti a lungo termine, potrebbero dimostrarsi utili per ricerche di energia geotermica. Infatti, nelle zone dove l’emissione di calore endogeno è superiore al normale, anche l’inerzia termica delle rocce dovrebbe apparire superiore al normale. L’Italia partecipa all’esperimento con programmi di ricerca sia sugli obiettivi geologici che su quelli agricoli.

 

Procede il viaggio verso Venere.

U.S.A.: gli scienziati addetti al programma di ricerche venusiane hanno confermato che il viaggio della sonda Pioneer procede regolarmente e che entro l’anno il pianetà verrà visitato dalle sonde spaziali americane. Si suppone che il pianeta Venere, sulla cui superficie prevalgono temperature di quasi 500°C sia circondato da nubi di vapori corrosivi, come acido solforico. Con la particolare attrezzatura di queste sonde, sarà possibile rilevare anche dei dati che potrebbero essere utili per valutare l’evoluzione del clima terrestre. Infatti il pianeta è molto più vicino al Sole, però questa situazione non è sufficiente a giustificare l’alta temperatura che prevale sulla sua superficie. Si fa quindi l’ipotesi che parte del calore sia dovuta al cosiddetto effetto serra, che rischia di modificare il clima terrestre.

Giugno

Telescopio spaziale.

U:S.A.: si è iniziata la fabbricazione di uno degli specchi che equipaggeranno il telescopio spaziale che sarà posto in orbita nel 1983. Lo strumento consentirà di osservare oggetti celesti distanti 14 miliardi di anni luce, contro i due miliardi ottenibili oggi con strumenti molto più grandi. Sarà forse possibile leggere la nascita dell’Universo. Naturalmente la lavorazione dello specchio richiede accorgimenti speciali, poiché si tratta di costruire un elemento della massima leggerezza e di qualità ottiche mai raggiunte, soprattutto nei confronti delle variazioni di temperatura che non debbono introdurre dilatazioni o deformazioni. Nella lavorazione è stato impiegato un vetro al silicato di titanio.

 

Nuovi lanci sovietici.

U.R.S.S.: nel mese di giugno l’attività spaziale sovietica è stata assai intensa. All’inizio del mese è stato lanciato un nuovo satellite per telecomunicazioni con un’orbita molto allungata; la rivoluzione è infatti compiuta in 12 h 16 min. Subito dopo la messa in orbita il satellite ha manifestato una certa deriva, che sarà però corretta con una riduzione della rivoluzione. Successivamente sono stati lanciati contemporaneamente 8 satelliti Cosmos (dal n.1013 al n.1020), piazzati su una orbita quasi circolare a 1500 km d’altezza. Questi satelliti si presume che verranno utilizzati per comunicazioni nel campo militare. Successivamente sono stati lanciati altri cinque Cosmos, destinati prevalentemente per scopi militari. Da ricordare anche il lancio della Soyuz 29 con i cosmonauti Kovalenok e Ivanchenkov che hanno raggiunto e agganciato la Salyut 6. Con un lancio successivo è stata messa in orbita la Soyuz 30 con due cosmonauti, di cui uno polacco. Dopo 17 orbite anche questa astronave ha raggiuntola Salyut 6 cui si è agganciata.

Luglio

Navetta spaziale.

Mosca: dopo pochi giorni dal rientro sulla Terra della Soyuz 30, è stato lanciato un nuovo veicolo per rifornimento chiamato Progress 2, verso la stazione orbitale Salyut 6. Dopo due giorni il veicolo si è agganciato alla parte posteriore della stazione portando ai cosmonauti Kovalenok e Ivanchenkov, che avevano già trascorso quattro settimane nello spazio, la posta, cibi freschi, materiale e strumenti scientifici. La navetta contiene anche delle cisterne per fare il pieno alle riserve della stazione spaziale.

Agosto

Attività spaziale sovietica.

U.R.S.S.: è stato lanciato il Progress 3, veicolo da rifornimento per l’equipaggio della Salyut 6; il veicolo ha portato acqua, viveri, ossigeno e materiale scientifico ed è stato utilizzato come una locomotiva per correggere la traiettoria del complesso spaziale. Successivamente è stata lanciata la Soyuz 31, con a bordo un veterano sovietico dello spazio e un cosmonauta tedesco dell’Est che per una settimana hanno svolto un intenso programma scientifico unitamente ai due astronautici sovietici che si trovavano nello spazio da oltre due mesi.

Settembre

Avvistamenti dallo spazio.

U.R.S.S.: I cosmonauti sovietici del treno spaziale Salyut 6 e Soyuz 31 hanno fatto una serie di scoperte nel cosmo che restano per il momento inspiegabili. I due cosmonauti hanno constatato che un secondo strato di sostanza luminescente esiste, al di sopra di un primo strato, noto sinora e che circonda l’atmosfera terrestre. I due hanno inoltre scoperto una proprietà sinora sconosciuta dell’atmosfera terrestre. Si tratta di un fenomeno che consente a volte, come una gigantesca lente di ingrandimento, di vedere i più piccoli particolari di una superficie relativamente ridotta del nostro pianeta. I cosmonauti sovietici sono stati in grado per alcuni istanti di osservare i contorni di una caverna situata in una gola montana, che ben presto sono diventati evanescenti come il resto del settore sorvolato. Inoltre esiste una specie sconosciuta di nuvole terrestri. Queste nuvole, secondo i cosmonauti, sono molto al di sopra delle nuvole color argento visibili agli uomini dalla Terra. Le nuove nuvole non sono bianche ma colorate.

 

Attività spaziale sovietica.

U.R.S.S.: dopo aver trascorso sette giorni a bordo della stazione spaziale Salyut 6, i cosmonauti Bykovski e Jahn hanno preso posto a bordo della Soyuz 29. Questa astronave si era agganciata il 16 giugno alla parte anteriore della stazione, che venne poi occupata dal secondo equipaggio (Kovalenok e Ivanchenkov) che ormai ha polverizzato tutti i record di permanenza nello spazio. Mentre i due ospiti ritornano a Terra a bordo della Soyuz 29, lasciano all’equipaggio della Salyut la Soyuz 31 attaccata alla parte posteriore. Qualche giorno dopo i due cosmonauti, dopo aver preso posto sulla "31" si sono allontanati dalla stazione ed hanno successivamente attraccato la capsula alla parte anteriore. Scopo della manovra era quello di liberare la parte posteriore per l’eventuale attracco di una navetta Progress 4.

Ottobre

Esperimenti sovietici e francesi.

U.R.S.S.: il satellite Prognoz 7, destinato allo studio dell’attività solare e della radiazione elettromagnetica, è stato situato su un’orbita avente un apogeo di 483 km ed un perigeo di 202,965 km. L’orbita ha un’inclinazione di 65° ed è percorsa in 984 ore e 8 minuti. A bordo sono state installate, accanto a strumenti ungheresi, cecoslovacchi e svedesi, anche tre apparecchiature per ricerche predisposte dai francesi. La prima ricerca prende il nome di Signe 2 MP ed è destinata a studiare le sorgenti di raggi gamma dello spazio, in combinazione con le sonde già lanciate verso Venere. Gli scienziati sperano in tal modo di poter localizzare meglio tali sorgenti attraverso delle triangolazioni. Il secondo programma di ricerca prende il nome di Gemelli 25 ed è destinato ad uno studio diretto dell’irraggiamento cosmico solare. Il terzo, denominato Galactika, è destinato a studiare, in preparazione ad un progetto franco-sovietico di telescopio a raggi ultravioletti, la radiazione della Galassia in un campo di frequenze compreso fra 110 e 220 nm, che dovrebbe consentire uno studio generale dell’idrogeno e dei suoi movimenti.

 

Attività sovietiche.

U.R.S.S.: nel cosmodromo di Plesetsk, situato a nord del paese, è stata effettuata una notevole attività spaziale. Un lancio contemporaneo di ben otto satelliti Cosmos (dal 1034 al 1041) con un solo razzo vettore ha preceduto altri due lanci successivi dello stesso modello, il Cosmos 1042 e 1043, con orbite piuttosto allungate. Si ritiene che i primi satelliti siano destinati a comunicazioni militari, l’ultimo invece potrebbe essere destinato allo studio delle risorse terrestri.

 

Un razzo Delta ha situato nello spazio un satellite Tiros N su di un’orbita quasi circolare a 470 km di distanza dalla Terra, per effettuare ricerche meteorologiche nell’ambito del programma Argos, cui partecipa, fra l’altro, anche la Francia. Altro lancio importante è stato quello del satellite Intercosmos 18, su un’orbita di 407/768 km. Questo satellite è carico di apparati scientifici e di un sistema telemetrico di trasmissione delle informazioni messo a punto da tecnici di paesi dell’Est, come ungheresi, tedeschi dell’est, polacchi, rumeni, ecc.

Inoltre è stato lanciato un nuovo Cosmos, il 1045, accompagnato da due satelliti Radio 1 e Radio 2, destinati a consentire ai radioamatori di collegarsi su grandi distanze. Questi satelliti Radio, che sono i primi lanciati dall’Unione Sovietica, sembrano essere una replica del programma Oscar che fu attuato dagli USA tra il 1961 ed il 1974.

Novembre

Rientrano i cosmonauti sovietici.

U.R.S.S.: I cosmonauti sovietici Kovalenok e Ivanchenkov sono rientrati dallo spazio dopo aver battuto, con 140 giorni, ogni primato di permanenza nello spazio. La navicella che li trasportava si è posata nella steppa a sud-est di Djezkazgan. Un primo esame medico ha dimostrato che i due uomini sono in prefetta salute.

Dicembre

Oggetti volanti nello spazio

Roma: al termine dell’anno si è provveduto a determinare, sia pure in via approssimativa, che nello spazio, intorno alla Terra volano da 4000 a 5000 oggetti, in funzione o disattivati. In particolare ci sono circa 300 oggetti militari attivi USA e da 450 a 550 URSS, due laboratori spaziali, sette sonde interplanetarie ed un satellite italiano, il Sirio. E’ quindi ormai impossibile conoscere con accuratezza il numero e la dislocazione di tali oggetti. Si presenta quindi il rischio sia di incidenti a macchine in volo per collisione, sia di caduta di oggetti sulla Terra, qualora l’atmosfera non riesca a bruciarli. Ciò è già accaduto per il Cosmos sovietico, per il terzo stadio di un vettore Saturno e sta per accadere con il laboratorio spaziale Skylab che si prevede entrerà nell’atmosfera nel prossimo anno. I primi calcoli fanno prevedere che le zone della Terra situate fra 50° latitudine nord e 50° latitudine sud potrebbero essere colpite da frammenti del laboratorio.