Periodo di equilibrio fra il vecchio e il nuovo nella nostra vita. Siamo in grado di vivere entro un determinato schema e nello stesso tempo dedicarci a nuove esperienze stimolanti che ci aiutano a non cristallizzarci. I cambiamenti operati negli ultimi anni, dall’ultima congiunzione o opposizione di Saturno con il nostro Urano natale, sono diventati ora parte integrante della nostra vita: le sfide non esistono più, vi sono solo aspetti di vita molto interessanti. C’è in noi come una forma di paziente attesa; sappiamo che è necessario cambiare le cose, ma lo facciamo senza fretta, ordinatamente, per non guastare tutto. Presentiamo le nuove idee agli altri con logica e cautela, e ciò non manca di impressionare favorevolmente. I nostri superiori non solo apprezzano l’originalità, ma anche il modo disciplinato di accostarci alle idee nuove. Tutti i compiti che richiedono seria applicazione sono molto favoriti dal transito, ad esempio una specializzazione o lo studio di una nuova disciplina e qualsiasi altro studio che richiede costanza e pazienza, purché aprano la via a cambiamenti creativi. D’altra parte, le attività noiose che non lasciano spazio a nuove esperienze non ci sono affatto utili in questo periodo. E se non operiamo cambiamenti ora, il prossimo transito di quadratura o di opposizione di questo ciclo potrà dimostrarsi assai difficile. Ma se continuiamo a fare sempre uno stesso tipo di cambiamento, diventa una abitudine e non è la funzione giusta per le energie di Saturno e Urano. Gli aspetti critici di questo ciclo — congiunzione, quadratura, opposizione — possono diventare spiacevoli proprio a seguito di un tale approccio. Durante i transiti di trigono e di sestile possiamo apportare cambiamenti alla nostra vita in modo disciplinato, evitando gli effetti caotici.