Saturno in opposizione a Plutone  
Come tutti i transiti di opposizione, anche questo ha due effetti opposti e noi ne risentiamo dell’uno o dell’altro, oppure di una combinazione dei due. Il transito indica il culminare dei nostri sforzi che erano iniziati 14 anni prima, al tempo della congiunzione di Saturno con il nostro Plutone natale. E questo rappresenta il punto che segna il raggiungimento del traguardo nel nostro universo materiale oppure il momento della sconfitta; ma in genere si tratta più di una miscela dei due. Da una parte, la congiunzione di Saturno con il nostro Plutone aveva dato il via ai nostri tentativi di mettere le premesse per il raggiungimento delle nostre ambizioni e del controllo della nostra vita; e in quel periodo avevamo eliminato anche certi settori per poterci meglio concentrare sulle cose che ci interessavano maggiormente. Ora si manifestano le conseguenze delle decisioni prese nel passato e delle azioni fatte; deteniamo il controllo di ciò che desideravamo, sia a livello personale che professionale. Ma abbiamo lavorato troppo e ora ci ritroviamo con un fardello di responsabilità troppo pesante, ma che non possiamo,. lasciar perdere. Per questo motivo, anche nelle migliori delle ipotesi, il transito implica enormi sforzi fisici; facciamo attenzione di non rovinarci la salute per il troppo lavoro! Purtroppo questo non è il momento di prendersi una vacanza. Nella lotta per raggiungere la presente posizione, abbiamo messo in moto due tipi di forze differenti, forse dei nemici, che sono ora pronti a saltarci addosso al minimo cenno di rilassamento da parte nostra. La miglior cosa da farsi è di cercare di resistere, continuare nei nostri sforzi e vedere di conciliare le due forze. Cerchiamo di mettere in chiaro con gli altri che non hanno nulla da guadagnare da una nostra sconfitta, anzi hanno tutto da perdere; al contrario possono essere dei vincitori per mezzo della nostra vittoria; rendiamoci indispensabili. Ma se, dall’altra parte, si manifesta il lato opposto del transito che segna il momento della nostra sconfitta, ci rendiamo conto che tutto ci intralcia non appena muoviamo un passo, il che significa che abbiamo suscitato l’opposizione degli altri. Se non abbiamo raggiunto i traguardi che ci eravamo imposti, le forze dell’opposizione sono più forti di noi. La miglior cosa da farsi in questo caso è di non opporre più resistenza, ma cercare di salvare il salvabile e andare in una diversa direzione. Tuttavia teniamo presente che probabilmente subiremo una combinazione dei due effetti. Diamoci da fare per tenerci a galla nei settori che funzionano bene, e barcameniamoci con le forze opposte. Se cerchiamo di vincere delle battaglie perse durante questo transito, rischiamo di perdere anche quelle che abbiamo vinte.