Saturno in opposizione a Nettuno
Periodo di conflitti interiori che possono minare profondamente i nostri rapporti con gli altri. Tendiamo a una profonda autocritica e proviamo un senso di insicurezza per le idee che regolano la nostra vita e per la sua stessa struttura. Non siamo all’altezza dei nostri ideali, o così perlomeno pensiamo, e siamo delusi di noi stessi. Senso di colpa, rimorsi per presunti «peccati», dubbi e depressioni, sono tutte caratteristiche dovute al transito. Ma non dimentichiamo che molto spesso le cose sembrano peggiori di quello che sono in realtà. Talvolta proviamo un vago senso di apprensione, di angoscia, in cui il mondo ci sembra popolato di fantasmi che ci perseguitano. È difficile distinguere la realtà dall’illusione: è inutile dire che per noi questo può essere uno dei transiti più difficili. Quello che in realtà avviene è che le nostre idee sul mondo si stanno modificando e il primo passo è la loro disintegrazione che ci lascia completamente disorientati. Non sarebbe una cattiva idea, sempre che sia possibile, ritirarsi in un luogo isolato, o quanto meno, evitare il più possibile lo stress della vita quotidiana. Semplificando il nostro modo di vivere possiamo meglio concentrarci sugli aspetti concreti della realtà. Ma non scendiamo in astrazioni: finiremmo col perderci in esse. Affrontiamo le cose a un livello pratico, mondano, almeno finché non avremo riacquistato il nostro equilibrio. Questo periodo non è molto adatto allo studio delle scienze occulte e psichiche, a meno che gli studi fatti nel passato non ci abbiano già dato forte senso delle proporzioni in questi campi. Se li affrontiamo ora ex-novo, il senso di disorientamento aumenta con conseguenze disastrose. E quando questo periodo sarà passato, potremo renderci conto di aver acquisito una nuova comprensione del mondo di cui faremo buon uso quando, fra 4-5 anni, Saturno passerà al trigono del nostro Nettuno natale.