Periodo pieno di confusione e di incertezze in cui la direzione in cui stiamo andando e la nostra vita stessa non ci sono affatto chiare. Anche se avevamo sempre creduto di sapere bene che cosa facevamo e perché, gli eventi ora possono mettere in dubbio la validità delle nostre idee. Ci sentiamo senza forza, come se fossimo paralizzati. Il transito spesso coincide con un periodo di scarsa vitalità fisica e psicologica. Perciò è bene evitare inutili sforzi fisici e adottare un regime di vita salubre che faccia aumentare la nostra resistenza alle malattie. Ma è più probabile che il transito provochi in noi un senso di disorientamento. Subiamo delusioni nel lavoro, nella carriera, persino nella vita familiare, e tutto ciò ci fa sentire stanchi e demoralizzati. Dobbiamo reagire a tutte queste sensazioni; certo, può darsi che in questo periodo subiamo alcune sconfitte, ma molto dipende dal nostro atteggiamento: non ci diamo da fare con abbastanza energia. Se ci lasciamo convincere da qualcuno a entrare a far parte di un nuovo progetto in cui non crediamo molto, è probabile che subiremo una grossa delusione. Ma la cosa che è importantissima in questo periodo è di essere sinceri con noi stessi. In effetti la principale funzione del transito è di farci capire che non ci conosciamo ancora a sufficienza: può non essere una scoperta piacevole, ma è peraltro di fondamentale importanza. È bene non iniziare nuove attività a causa della nostra intrinseca mancanza di sicurezza. Per prima cosa è bene non buttarsi a capofitto in sette mistiche e spirituali che richiedono sacrifici e privazioni: il nostro ego ha bisogno di nutrimento, non di privazioni e gli insegnamenti di certe sette ci possono confondere le idee ed impedire lo sviluppo del nostro io. E lo stesso discorso vale per lo studio delle scienze occulte. Come seconda cosa, dobbiamo evitare avventure speculative o transazioni arrischiate di questo genere; il nostro senso della realtà è troppo annebbiato per permetterci di calcolare con precisione i rischi che sono coinvolti in queste questioni. E corriamo anche il pericolo di essere turlupinati. Se abbiamo dei problemi nel nostro lavoro, è bene non cedere alla tentazione di cambiare impiego: nessun nuovo lavoro sarà molto meglio di quello che già abbiamo. E non ritiriamoci da soli per pensare ai nostri problemi: li renderemmo ancor più gravi di quello che sono in realtà e non riusciremmo comunque a risolverli.