Questo transito altera i nostri rapporti con gli altri e l’impressione che facciamo su di essi. Abbiamo un’insolita disposizione per l’idealismo e corriamo il rischio di essere facilmente ingannati dalla gente: crediamo implicitamente in tutto ciò che ci viene presentato. E in effetti finiamo per trovarci coinvolti in situazioni difficili che in tempi normali avremmo evitato. Occorre fare particolare attenzione alle relazioni, specialmente quelle amorose, perché siamo inclini a idealizzarle e non riusciamo a vederne i difetti, che possono non essere in sé gravi, ma che ci daranno una grande delusione quando finalmente ce ne accorgeremo. Non aspettiamoci grandi cose dagli altri; la gente è quella che è, anche se il transito di Nettuno sull’Ascendente ci fa perdere cognizione della cosa. E allo stesso tempo perdiamo cognizione anche dei nostri limiti, ci aspettiamo grandi cose da noi stessi oppure cerchiamo di fare impressione sugli altri assumendo atteggiamenti che non seno nostri. Ma un aspetto di questo transito può essere costruttivo, cioè l’idealismo che sviluppa in noi. Possiamo lavorare al servizio dei bisognosi e degli ammalati; ma dobbiamo essere sicuri di avere la forza di farlo: l’idealismo da solo non basta. Dobbiamo essere pronti a superare gli eventuali osta coli che incontriamo. Possiamo considerarci dei «salvatori» dell’umanità, ma all’atto pratico non combiniamo niente di buono. Nei nostri rapporti con gli altri tendiamo a sostenere il ruolo di «martiri»; ma agendo in tal modo risvegliamo negli altri il desiderio di essere i «persecutori», specialmente nelle relazioni amorose. Possiamo anche interessarci di questioni religiose, spirituali, psichiche in questo periodo, ma poiché quello che noi cerchiamo è l’esperienza personale, non ci interessa molto far parte di gruppi o movimenti che sono troppo formali, ritualizzati e intellettualizzati. Di conseguenza non saremo molto attratti dalla religione tradizionale della chiesa.