Durante questo transito di Marte la nostra energia si esprime con azioni utili, il cui scopo principale è quello di aiutare gli altri. È anche un periodo di ricerca spirituale per scoprire la corrispondenza che esiste fra noi, gli altri e l’universo. Questo è uno dei pochi transiti di Marte che non produce energia fisica; infatti non abbiamo voglia di fare granché e manchiamo della solita forza di volontà. Ma sappiamo agire con spirito di sacrificio e desiderio di aiutare gli altri. Anche se gli impulsi del nostro io sono relativamente deboli, non ci sentiamo tuttavia deboli e indifesi come durante altri transiti Marte-Nettuno: siamo solo maggiormente consci dei bisogni altrui. In questo periodo riusciamo a vivere relativamente con poco perché affrontiamo la vita con più distacco del solito. Per questa ragione, questo è un buon periodo per osservare obiettiva- mente la nostra vita e vedere qual’è veramente, senza giudicare né con dannare. Può darsi che entriamo in gruppi spirituali o religiosi, oppure ci mettiamo al servizio di gruppi di assistenza sociale, di ospedali e ricoveri per bisognosi. L’unica cosa da non farsi è di credere di essere delle specie di «salvatori» solo perché lavoriamo a beneficio di coloro che stanno peggio di noi. Nettuno spesso crea illusioni; e noi possiamo illuderci di essere completamente disinteressati, ma in effetti si tratta solo di un subdolo scherzetto del nostro ego prepotente. Tuttavia, ora ci preoccupiamo un po’ meno di noi stessi e dei nostri desideri, ed è sempre cosa meritevole svolgere un’attività caritatevole (nel più alto senso della parola) a favore di altri.