In genere è un transito positivo, ma molto dipende dal nostro atteggiamento. Rappresenta, in vari modi, un punto culminante della nostra vita. E noi siamo tentati spesso di andare oltre ai limiti del ragionevole. Non si tratta solo di cercare il successo delle cose materiali; in questo momento dobbiamo volgere l’attenzione ai bisogni spirituali dell’ani ma. E in fin dei conti niente dà maggiori soddisfazioni della soddisfazione! Le cose che comperiamo, i guadagni che facciamo, i possedimenti che abbiamo, persino il prestigio sociale sono solo un mezzo per raggiungere la soddisfazione. Sono invece le difficoltà interiori che turbano la nostra vita. Dobbiamo cercare la soluzione dei problemi entro noi stessi e questo transito può rappresentare il momento cruciale in cui cominciamo a chiederci le risposte ai perché. Sotto l’influenza di questo transito c’è la tendenza a correre disperatamente dietro al benessere materiale senza guardare in faccia a nessuno, ad accumulare il più possibile per toglierci tutte le soddisfazioni. Ma quando il transito finisce ci rendiamo conto che i nostri sforzi sono stati vani e la vita ci appare vuota, esattamente come prima. Nella prima metà del ciclo di Giove ci sforziamo di accumulare beni materiali, ora è giunto il momento di volgere l’attenzione a quelli spirituali. Evitiamo di essere arroganti e presuntuosi; è a mezzo di incontri con altre persone che possiamo trovare la nostra strada. Cerchiamo di lavorare insieme a qualcuno che ci sia di complemento. Nel tentativo di raggiungere i traguardi che abbiamo stabilito insieme, ciascuno dei due può prendere coscienza del proprio io. Su di un piano pratico, vi possono essere difficoltà con le autorità se il nostro comportamento ci porta fuori dei limiti della legalità. La nostra tendenza a crederci infallibili può farci cacciare nei guai. D’altra parte, se sappiamo riconoscere il vero significato di questo transito entro i limiti del la nostra vita, questo periodo di orientamento può essere molto proficuo e significativo per noi.