Durante questo transito è difficile fare una netta distinzione fra idealismo e realtà; questo è un transito profondamente spirituale. La realtà ci sembra inadeguata alle nostre necessità e perciò cerchiamo una via d’uscita creandoci un mondo ideale, una «realtà» nostra, perfetta. Tuttavia la fuga dalla realtà non è fatta per mezzo dell’alcool o la droga, per quanto ciò può essere se vi è in noi predisposizione a questo tipo di evasione. In generale il transito produce uno stato mentale che ci porta verso vari tipi di speculazioni astratte o di ideali impossibili. Inoltre sia mo tentati di dedicarci a schemi irreali che non sono credibili nemmeno dalle persone più ottimiste del mondo. Giochiamo, corriamo rischi in credibili con il nostro denaro; se non facciamo attenzione, c’è pericolo che gioco e speculazioni ci mandino in bancarotta. Ma, strano a dirsi, alcune persone riescono a destreggiarsi magnificamente con gioco o speculazioni fantastiche che vanno a finire bene. Ma, in genere, queste persone hanno una grande capacità di calcolare e prevedere i grossi rischi; non dobbiamo dimenticare che c’è una bella differenza fra un dilettante e un giocatore di professione. E se siamo tentati di arrischiarci in qualche progetto grandioso di investimento, assicuriamoci prima di avere competenza nel campo. In alcuni casi il transito indica l’inizio di una relazione molto spirituale in cui consideriamo l’altra persona una specie di semidio o una guida spirituale. Facciamo attenzione a non idealizzare la persona più del necessario; dobbiamo anche fare attenzione di non rimanere vittime di qualche grosso imbroglio. Cerchiamo di vedere le persone come sono in realtà e accettiamole come tali senza pretendere che esse siano conformi all’ideale che c’è nella nostra mente.