Giove in congiunzione con Nettuno
Nel periodo di questo transito subiamo un potente risveglio dei nostri ideali e affrontiamo la vita con grande senso di compassione. Proviamo pietà per i deboli e i derelitti che incontriamo di persona o tramite associazioni caritatevoli di assistenza. Il nostro più grande desiderio è di aiutare, tendere una mano a chi ne ha bisogno, anche se non ci preoccupiamo affatto della riforma di quell’ordine sociale che ne è la causa. Aumenta l’interesse per questioni spirituali, mistiche, religiose, ed è proba bile che questo ci porti a partecipare a gruppi o associazioni di ricerche spirituali. Ci sembra che il mondo non risponda più alle nostre esigenze e perciò cerchiamo dentro di noi qualcosa che meglio risponda ad esse. Scopriremo così che questa spinta dell’ego a cercare la soddisfazione delle nostre esigenze è la causa determinante dell’impossibilità di trovare nella vita quello che vorremmo. Purtroppo c’è anche un altro aspetto del transito da cui dobbiamo guardarci, e questo è costituito da una falsa sensazione di felicità, irreale come il sogno di un fumatore d’oppio, senza basi realistiche. Siamo sicuri che tutto va per il meglio anche quando in realtà tutto va male, oppure riteniamo che tutto ci sia permesso impunemente. Per questo motivo il transito è spesso collegato con il gioco d’azzardo o con rischi che corriamo incoscientemente, con risulta ti disastrosi. Non è certo un transito favorevole agli investimenti, non perché determini perdite, bensì perché siamo svagati e facciamo le cose a caso, come ad esempio giocare contro ogni probabilità di vincere. Per lo stesso motivo non è un buon periodo per transazioni finanziarie o affaristiche: correremmo il rischio di subire imbrogli colossali. Dobbiamo cercare di non essere sempre immersi in noi stessi; le azioni che facciamo con motivazioni egocentriche subiscono l’effetto negativo del transito.