CHI SIAMO

 

L'Associazione Filatelica Astigiana "Gigi Conte", è nata 1946 grazie all’entusiasmo di un gruppo di valenti filatelici, certi della forza di coesione e di socialità insita nell’associazionismo filatelico.

L'Associazione Filatelica Astigiana, ora ribattezzata "Gigi e Mario Conte", in ricordo del notaio Mario Conte, presidente per molti anni, è una libera associazione che ispira la propria attività al volontariato culturale, volta a coordinare, sostenere e sviluppare la conoscenza della filatelia,  a tale fine, prevede nel proprio  statuto le attività legate al collezionismo filatelico, escludendo ogni fine di lucro.

L'Associazione, intitolata a Gigi e Mario Conte, due grandi cultori della filatelia, conta circa 40 soci che si riuniscono settimanalmente presso il circolo Dipendenti Comunali, in Via Del Bosco 1 Asti, tutti i venerdì alle ore 21.

2016 l’Associazione Filatelica Astigiana compie settant’anni

Ha settant’anni l’Associazione Filatelica Astigiana. Tanti quanti, a livello nazionale, la Repubblica Italiana e il voto alle donne , e , a livello locale, l’Unione Italiana Ciechi: quattro anniversari storicizzati anche filatelicamente. Un annullo postale, infatti, disegnato da Gianni Peracchio, con la data del 10 dicembre 2016, ricorda ora quell’evento dell’aprile 1946,

allorquando il notaio Gigi Conte, l’avvocato Felice Platone, il geometra Arleri (padre del farmacista Elio) e il dott. Cavallero (della Provincia) fondarono l’Associazione Filatelica Astigiana, che fu ospitata dalla Società di Mutuo Soccorso “Fratellanza Militari in Congedo”, in Via Solari 2.

Il comunicato reso noto dalla stampa locale così definiva lo scopo dell’Associazione: “favorire lo sviluppo e la diffusione della filatelia e facilitare le relazioni fra i collezionisti mediante riunioni periodiche, conferenze, aste e mostre filateliche, con la formazione di una propria biblioteca e con l’allacciamento di relazioni con le Associazioni filateliche italiane ed estere”.

Tra i primi soci vanno ricordati il segretario della Fratellanza Militari, sig. Molino (dipendente della Way Assalto), che propose quella sede provvisoria, il notaio Mario Conte (fratello di Gigi), il sig. Arri (delle Poste), il dott. Jenni, il prof. Platone (cugino dell’avvocato), il sig. Vercillo (poi emigrato negli USA), il dott. Riccardi (della Prefettura), il sig. Umberto Ugaglia. Ed è proprio al sig. Ugaglia, novantanove anni, mente lucidissima, memoria formidabile, testimone storico e cultore delle vicende astigiane, oggi Presidente Onorario dell’Associazione Filatelica Astigiana  “Gigi e Mario Conte”, che dobbiamo la ricostruzione di questa piccola storia locale. Lo statuto porta la data del 4 giugno 1949.

La sede dell’Associazione fu una continua peregrinazione, alla ricerca della tranquillità. Da Via Solari fu  spostata presso il gruppo dei Postelegrafonici (in Via Quintino Sella), quindi presso il bar della Provincia, poi di fianco al cinema Politeama (al cantinone), poi  sopra il Bar Roma,  in seguito presso il Circolo dei Marinai (ove aveva sede anche il Club della Juventus), e dopo sopra il Bar Ligure, per emigrare ancora presso l’Associazione Nazionale Alpini, ed approdare infine presso il Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali (al Boschetto).

Qui, da alcuni anni, ogni venerdì, si incontrano i soci (gli iscritti all’Associazione sono una  quarantina), per aggiornarsi sulle novità filateliche, per scambiarsi informazioni su documenti postali reperiti e utili ai temi seguiti dai soci, per partecipare a convegni e mostre, per proporre gli annulli da eseguire, per discutere sui massimi e sui minimi sistemi con quattro chiacchiere in libertà. Presidente è il sig. Fausto Ferraris, segretario il sig. Flavio Migliasso.

La Filatelica Astigiana ha organizzato negli anni varie esposizioni cui parteciparono oltre ai soci locali, collezionisti provenienti da ogni dove. Inoltre l’Associazione è sempre presente con i propri soci accanto all’ufficio distaccato per gli annulli astigiani: tra gli appuntamenti irrinunciabili, il Palio, la Douja, il Festival delle Sagre.

Il collezionismo, di qualunque oggetto, porta ad essere specialisti in senso assoluto, per quello specifico campo. Un conto è “raccogliere” francobolli o qualche altra cosa (il che sarebbe già un accrescimento notevole della propria cultura: storica, geografica, mercantile, politica, ecc.), un conto è “collezionare” qualcosa, che comporta l’utilizzo di un metodo di studio e di ricerca (che, oltre alla formazione di una cultura, specifica e generale, perché coinvolge diversi saperi, è anche educazione alla vita, personale e di relazione). Si citano, a caso, alcuni argomenti studiati e trattati (collezionati) dai soci astigiani della “Filatelica”: Il servizio postale dalle origini ai primi anni del Regno d’Italia, Storia postale della Repubblica Italiana, Storia postale dei territori italiani occupati dai francesi nel periodo 1801-1814,  Prove di stampa e saggi del Regno d’Italia, Emissioni locali del Comitato di Liberazione Nazionale, La nascita postale dello Stato d’Israele (i precursori), Croazia e Slovenia, Vite uva e vino, Il gioco delle bocce, Storia della scienza veterinaria, Il mondo contadino (dalla terra il pane, dal pane la vita),  Maria mater Dei, Il vangelo nelle espressioni pittoriche della filatelia, Piemonte terra di santi, Ferrovie piemontesi, Baseball e softball, Missioni di pace italiane all’estero, Basi flottanti artiche russe e americane, Lo sport, Giochi giovanili della gioventù, Annulli di Asti e provincia, Affrancature meccaniche dell’Amministrazione Provinciale di Asti, Il mondo della fisarmonica, Il palio di Asti.

La “Filatelica” ha un proprio sito web: http://digilander.libero.it/astifilatelica. Lì si possono trovare tutte le informazioni sull’attività dell’Associazione.