LA RAZZA E LA BIOLOGIA

La classificazione delle razze umane basandosi sui caratteri chiaramente visibili (colore della pelle, dei capelli, forma del viso, ecc.) che portavano a classificazioni diverse tra loro, sono state definite dai biologici arbitrarie e prive di fondamento. La genetica definisce  la razza come un insieme di individui aventi in comune una parte importante del loro patrimonio genetico. In base a questo criterio né i tratti somatici né i gruppi sanguigni possono delineare le razze. Perciò si può dire che il criterio con cui valutiamo le differenze e le somiglianze tra le razze è frutto di un atteggiamento culturale. I biologi in seguito a molte ricerche, affermano che è impossibile trovare gruppi umani che abbiano differenze e affinità genetiche significative. La teoria razzista è falsa non perché tutti gli umani sono uguali, ma perché sono tutti diversi: dunque essa è socialmente pericolosa e biologicamente infondata.