I Fenici (IX sec. A.C.)

Abilissimi navigatori, i Fenici furono un popolo di commercianti.

Quando arrivarono i Greci, nella seconda metà del VIII secolo, si ritirarono nella parte Nord-Ovest dell’isola senza opporre resistenza, fondando, nei pressi del territorio occupato dagli Elimi, Mozia, Solunto e Panormo (Palermo).

Tucidide indica come data approssimativa di fondazione della città di Palermo la seconda metà dell’VIII sec. a. C., quando cioè i Fenici si ritirarono nella parte nord-ovest dell’Isola in seguito alla colonizzazione greca in Sicilia.

Il nome antico della città, Panormos (“tutto porto”), deriva dal greco, mentre non si conosce il nome fenicio. Alcuni studiosi ritengono che questo sia Sis, poiché compare sulle monete di emissione punica rinvenute nella città, mentre altri sostengono che tale denominazione si riferisse a tutto il territorio siciliano di dominazione punica.

Altre antiche fonti ci descrivono la topografia della città; essa era costituita da una parte più antica, detta Paleapolis e da una più recente, detta Neapolis.

Il porto per la sua forma naturale, (l’attuale Cala ne è un piccolo resto), era un ottimo punto d’approdo e un sicuro rifugio per le navi da guerra.

Recenti scavi, effettuati sotto la sala Duca di Montalto all’interno del Palazzo Reale, hanno permesso il ritrovamento di un tratto della cinta muraria, che presenta tre fasi costruttive (V secolo a. C., IV-III secolo a. C., età normanna).