"Cous cous di pesce"


DI ORIGINE araba, il cous cous, dimostra ampiamente come la fantasia e l'esperienza siciliana, abbiano potuto rinnovare, arrichire di nuovi significati una specialità nota perfino nel 1.400 alle comunità ebraiche o tunisine, che vennero in contatto con i mercati trapanesi. In Sicilia, come è noto, il pesce costituisce l'ingrediente base del cous cous. Il piatto ancora oggi è diffusissimo nell'intera fascia del Maghreb, in origine nasce come un pasto del deserto: gli arabi usavano mangiarlo con le mani, ricavando dall'impasto delle piccolissime palline. Alcuni studiosi, attribuiscono l'origine della parola cous cous alla parola greca Coskinon (semola).


INGREDIENTI
         
Per 6 persone:
Per il cous cous:
1/2 chilo di semola
di grano duro
1/4 It di acqua
salata
Per la zuppa:
2 kg. di pesce
per brodo
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di
prezzemolo
peperoncino e
sale q.b.
alloro.         
Mettete la semola, un pugno per volta, in un apposito recipiente chiamato "mafaradda". Spruzzatela con acqua salata con le dita, bagnate di acqua raccoglietela. Manipolatela con un moto rotatorio facendo in modo di ricavare delle palline non più grandi della testa di uno spillo e lasciate asciugare per 3 ore su una tovaglia. Poi procedete alla cottura a vapore in un tegame detto"couscousiera": copritela con una tela bagnata, ponetela su di una pentola piena d'acqua bollente e lasciate cuocere pore per un'ora e mezza. Preparate intanto il brodo per il condimento mettendo a cuocere in 4 litri d'acqua il pesce. Aggiungete una cipolla tagliata, uno spicchio d'aglio, un ciuffo di prezzemolo, un pezzetto di peperoncino piccante, un pomodoro, sale. Quando la zuppa sarà pronta passatela al setaccio. Appena la semola sarà cotta riversatela nella "marafadda" e unite parte del passato di pesce con due o tre foglie di alloro. Coprite con un panno e lasciate in luogo caldo. Mettete in una salsiera un po' del passato che unirete al cous cous in tavola. cous1.jpg (4183 byte)