LA RICETTA, che è dell'Agrigentino e del centro-Sicilia, dà vita ad una specialità che può essere considerata un classico del "barocco in cucina", sia per l'impiego dell'agrodolce, ottenuto con la felice accoppiata miele-aceto, sia per la presentazione che prevede una cascata di chicchi di melagrana. Ed a propostito di melagrana, splendido frutto che va scomparendo per l'insipienza dei consumatori, va ricordato che una volta veniva appesa al letto del neonato per preservarlo dalla strega: questa, avvicinatasi alla culla, doveva contare i chicchi per operare, ma inutilmente, perchè non ne avrebbe avuto il tempo. |
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INGREDIENTI Per 6 persone: 1 coniglio 1 cipolla 1 gambo di sedano 200 g. di olive verdi 1 cucchiaio di capperi 30 gr di uva sultanina e pinoli 1 tazza di brodo Farina q.b. 1 bicchiere di aceto 1 cucchiaio di miele Olio q.b. |
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Tagliate il coniglio a pezzi, lavatelo, asciugatelo ed infarinatelo. Mettete sul fuoco una padella con olio e fate soffriggere i pezzi di coniglio lentamente, affinchè anche l'interno sia ben cotto ed all'esterno prenda un bel colore dorato. Sbagnate con l'aceto nel quale precedentemente avevate diluito il miele e fate prendere sapore. A parte preparate una caponata facendo soffriggere per 15 minuti una cipolla tagliata finemente, il sedano a pezzetti, le olive snocciolate e precedentemente sbollentate, i capperi dissalati, I'uva sultanina, i pinoli, sale e pepe. Aggiungete una tazza di brodo e portate ad ebollizione nello stesso tegame. Adagiatevi a questo punto i pezzi di coniglio ed il sugo ottenuto precedentemente e fate cuocere per altri 15 minuti. |