Il rosso è diventato giallo
1969
Re
Compagno,
Sol Re
quando il partito, finalmente, sbaglia
Sol Re
e a tutti è dato scrivere sui muri
Sol Re
la libertà d'interpretare il mondo
Sol Re
di criticare i propri dirigenti
Sol La
senza i tabù del 'glorioso passato',
Re Sol La
allora, credi, si vincerà.
Compagno,
quando il soldato non ha generali
e il fucile è come un compagno,
quando il soldato è popolo che lotta
ora per ora, così nella scuola,
così in fabbrica, in casa e nel campo,
allora, credi, si vincerà.
Compagno,
quando il tuo soldo di nullatenente
che Agnelli chiama fame comunista
diventa, o per amore o per forza,
uguale a quello d'ogni dirigente
oggi al partito, domani al potere,
allora, credi, si vincerà.
Compagno,
quando chi fa l'idea con la penna,
che qui da noi si chiama intellettuale,
prova ogni giorno la rivoluzione
con il martello, la falce, il fucile
e a tutto questo la sua penna è uguale,
allora, credi, si vincerà.
Compagno,
questa è la voglia di un comunismo
senza dogmi, papi e frontiere,
un comunismo da costruire
sulle rovine del riformismo,
dell'unità nella diversità
allora, credi, si vincerà.
La
Compagno,
Re La
questa è la fede in un comunismo
Re La
tutto da vivere, tutto da fare,
Re La
un comunismo da costruire
Re La
sulle rovine del riformismo,
Re La
è una rivoluzione culturale.
Re La
Io chiedo a voi se oggi vedo giusto:
Re La
nel mondo il rosso è diventato giallo,
nel mondo il rosso è diventato giallo,
nel mondo il rosso è diventato giallo,
nel mondo il rosso è diventato giallo,
nel mondo il rosso è diventato giallo.