All'armi siam digiuni

Canzoniere delle Lame

1975

Re La7

Era giugno e faceva un gran caldo

Re

Almirante affamato sbuffava

Sol

A Bologna di mangiare sperava

Re La7

E al suo autista ordinò di frenar

Re La7

Fermo al Motta di Cantagallo

Re

Per pranzare e per fare benzina

Sol

Ma il gran caldo di quella mattina

Re La7 Re

Per un pezzo dovrà ricordar

Sol Re

Con i suo bravi sedette era stanco

La7 Re

Poi si alzò per andare nel bagno

Sol Re

Ma lo vide un barista compagno

La7

E la lotta improvvisa scattò

Re

E la lotta improvvisa scattò.

È Almirante si sparge la voce

È arrivato con i suoi camerati

Essi aspettan di essere serviti

Oggi in bianco dovranno restar

Basta un cenno e tutti i compagni

Dal self service ai distributori

Per i fascisti e i fucilatori

Gli gridavan qui posto non c'è

Marzabotto è ancor troppo vicina

Faccia presto ad alzare le suole

Nelle fogne può dir ciò che vuole

Ma a Bologna non deve parlar.

Ma a Bologna non deve parlar.

Fu così che schiumante di rabbia

Se ne andò la squadraccia missina

Pancia vuota e senza benzina

Cantagallo dovette lascià

Era giugno e sull'autostrada

Ma che caldo che caldo faceva

Almirante affamato spingeva

Nelle fogne a piedi tornò

Ed adesso come naturale

Il Carlino offeso si lagna

Nun te ferma que a bulogna

I facest i facest i facest

Gne gneu compagnest.