La potenza elettrica (che è il lavoro compiuto in 1 secondo) si misura mediante lo strumento chiamato wattmetro; la sua unità di misura è il watt.
La potenza, espressa in watt, è definita:
a) in corrente continua dalla formula:
b) in corrente alternata, negli impianti monofasi, dalla:
Dove cos(fi) è il fattore di potenza.Esso assume il valore 1 nei circuiti alimentanti lampade ad incandescenza oppure alimentanti resistenze di apparecchi elettrici (ferro da stiro, riscaldatore elettrico, cucine elettriche, ecc.) e cos(fi)=0.8 se si alimentano motori a pieno carico.
La potenza si indica, generalmente in Kilowatt (1 kW=1000W)
Una potenza di 1 kW, fatta funzionare per la durata di un'ora si chiama kilowattora. Il misuratore di questa energia elettrica si chiama contatore.
E'bene ricordare che la potenza indicata sulla targa di un motore elettrico è la potenza resa all'asse. La potenza assorbita dal motore per il suo funzionamento è, naturalmente, maggiore; precisamente: la potenza assorbita è uguale alla potenza resa divisa per il rendimento (il rendimento si indica con"n",lettera greca che si pronuncia èta).
Così ad esempio, un motore elettrico della potenza di targa di 4kW ed avente un rendimento di valore n=0.8 assorbe una potenza a pieno carico, di: