La Mutazione George nel 

      Diamante Mandarino                                                   

 
 
     

 

 

 

E’ questa una nuova mutazione, comparsa e sviluppatasi in Australia, nella città di Adelaide, nell’allevamento dei coniugi Reese. Sono stato infatti quest’ultimo a dare il nome alla mutazione dopo numerosi reincroci che hanno prodotto notevoli variazioni al tipo base. Questa mutazione, non del tutto fissata,provoca multipli cambiamenti alle marcature, al modello della piuma, oltre che al tipo e forma della piuma stessa. In dettaglio vediamo le caratteristiche.

La zona della guancia è la prima cosa che risalta, guardando questo uccello. Le guance infatti si presentano più grandi del normale e addirittura escono al di fuori della testa, grazie a delle piume “direzionali” verso l’esterno. Il colore di base delle guance è rimasto lo stesso, ma sono presenti dei punti bianchi. La prima impressione, potrebbe essere quella di trovarsi di fronte a delle piume in ricrescita. Non è così! 

Le piccole piume che  interessano la parte posteriore della guancia, effettivamente sono sporgenti. Anche sulla gola si trovano delle anomalie di colore. Notiamo infatti zone di arancio.

 
 

 

 

 
 

La barra nera del petto è comunque presente ma non perfettamente delineata. In alcuni casi , i soggetti sono dotati di basette  bianche intorno e sotto il becco. Il disegno dei fianchi è totalmente diverso. In alcuni casi i puntini bianchi sono del tutto assenti e al loro posto vi sono delle barre o bande bianche. Altri soggetti hanno zone nere ,nella parte posteriore dei fianchi, con dei puntini bianchi. La coda sembra inalterata.

 
  Numerosi punti bianchi, sono presenti sul dorso e sulla parte alta delle ali. Questi punti hanno una forma che ricorda vagamente la forma del cuore o del fagiolo e sono più evidenti sui soggetti grigi piuttosto che sui bruni. In generale si evidenziano come soggetti ben più grandi nella taglia dei normali diamanti mandarini.

    

 
 

 

 
          D. M. Grigio Mutazione George               D. M: Bruno Mutazione George  
  Visto che ancora la mutazione non ha tutti i caratteri definiti, sarebbe opportuno che anche gli allevatori italiani si cimentassero nell’allevamento di questa interessante mutazione, al fine di fissarne le caratteristiche. Sarebbe inoltre, quanto mai interessante  confrontare i risultati ottenuti dai nostri allevatori con quelli esteri. Certo, ci rendiamo conto che non sarà facile ottenere soggetti ma … non poniamo limiti alla provvidenza e.. alla nostra passione. Sopra alcune delle prime foto disponibili a livello mondiale di questa mutazione, nei due tipi : grigio e bruno