VISITA AL CAMPIONATO MONDIALE DI LOSANNA

 

 

  Bello!!! Veramente Bello!!!

Quello che ci ha veramente impressionato è stato lo scenario. Gli amanti della montagna possono capire.

Siamo partiti in pullman sfidando una situazione metereologica che ci ha veramente messo in allerta. Però.... ne valeva la pena.

Inizia il viaggio, lungo lungo Ci avviciniamo ad Aosta.

Il paesaggio inizia a cambiare velocemente. La neve è li ad accompagnarci per tutto il resto del viaggio. Il tragitto prevedeva di entrare in Svizzera attraversando il traforo del Gran San Bernardo.

Arriviamo all'ultimo Autogrill di Aosta.

Entriamo in Svizzera. Si vede?

Il paesaggio si fa sempre più suggestivo e devo dire che il nostro pullman era formato da numerosi amanti della montagna e che quasi quasi stavano pensando di fare anche un giro turistico tra quegli stupendi monti ma, la meta era il Campionato Mondiale e quindi.... silenzio e in marcia.

Siamo finalmente arrivati nella pulitissima Losanna ed arriviamo con facilità al luogo in cui era stato allestito questo Campionato Mondiale. devo dire che molti dettagli erano stati studiati a dovere. Tutto era stato predisposto per bene. Peccato la mancanza di interpreti. a dire il vero gli addetti, tranne qualche rara eccezione, parlavano solo il francese ma noi crediamo che mote volte facevano finta di non capire. Inutile dire che noi italiani ci siamo fatti capire ugualmente con la nostra simpatia ed il sorriso.

Suggestiva ricostruzione di un eco-ambiente proprio davanti all'ingresso

Siamo purtroppo arrivati alle 16 e ben sapevamo che alle 18,30 si chiudeva. Abbiamo comunque deciso di entrare anche se ci saremmo fermati il giorno successivo. Inutili i pianti al botteghino per avere uno sconto, vista l'ora. La precisione svizzera non guarda in faccia a nessuno! Prezzo intero anche se è tardi. Accettiamo comunque ed entriamo. La mostra si stendeva su un grandissimo locale su due piani. Presenti numerosi centri di ristoro e servizi. Presenti le Ditte del settore più importanti in un'apposita sala.

Vediamo lo stand di una nota Ditta Italiana Ambientazione in una enorme voliera

Numerose veramente le voliere e gli eco-ambienti. I pappagalli di media e grande dimensione erano ospitati in volierette piuttosto capaci e giudicati sul posto. Curioso il fatto di vedere in mezzo ai canarini di colore, quelli da canto. In Svizzera infatti, non è consentito di tenere nelle gabbiette da canto gli uccelli per un tempo superiore al giudizio. Era questa una condizione che gli allevatori dovevano accettare se intendevano partecipare. Tutto sommato non ci è sembrata una cosa cattiva.

Abbiamo visto delle vere rarità o comunque soggetti non molto visibili nelle nostre mostre. Ecco una piccola carellata:

Due stupendi esemplari di lori

Un merlo mutato Un parrocchetto
Canarino di razza spagnola da 94 punti.

Tra l'altro si tratta di un soggetto italiano!

Anche l'esterno, visto nel primo pomeriggio della domenica era piuttosto invitante

Insomma tutto bello!

Proprio tutto non direi, qualcosa di poco simpatico c'era. Ad esempio a noi è capitato di dormire in un albergo dove abbiamo avuto la poco felice idea di cenare anche. D'accordo che paese che vai usanza che trovi, ma il modo di mangiare era tropo diverso.... ma forse è colpa delle nostre mamme e mogli che ci hanno abituato male. Inoltre i prezzi altissimi. Per una bottiglietta di acqua erano richiesti 3 euro e per una di vino locale ben 24!!! Accidenti.

Altra cosa che assolutamente non ci è andata giù è stata la mostra scambio. Siamo d'accordo che non è questo il periodo degli acquisti ma la sala era praticamente deserta. La cosa però veramente fastidiosa è stata che questa Borsa - come la chiamano loro la mostra-scambio- era stata allestita in un locale a parte e per entrare, udite udite, era richiesto il pagamento di un biglietto. Inutile dire che il controllo era severissimo. Buona però come al solito l'organizzazione. Non potendo circolare in mostra con scatoline e trasportini vari, c'era in mostra scambio, un apposito spazio dove si potevano lasciare gli uccelli eventualmente acquistati e ritirarli alla fine.

Una nota di colore: le gabbie esposte in mostra non avevano, tranne rari casi, alcun sigillo. In Svizzera è assurdo il solo pensare che qualcuno possa rubare degli uccelli esposti. Ma dato che non esponevano solo gli svizzeri crediamo che oltre agli uccelli , sia stata "smarrita" anche qualche gabbia. Di questo non ne siamo sicuri ma il dubbio è forte.

In conclusione comunque: bravi , bene, bis