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Analizziamo l'occorrente per realizzare al meglio i nostri oggetti:

 

Le Carte:

Esistono svariati tipi di carte, si differenziano per il peso, grana, decorazioni che riproducono oggetti facilmente ritagliabili o meno.

Naturalmente la carta va scelta in base al tipo di lavoro che dobbiamo effettuare: per lavori molto delicati (i.e. su vetro) è meglio utilizzare carte sottili (veline, tovaglioli, soft-paper). Le carte più spesse e porose si addicono ai lavori su legno, sono più resistenti e adatte per l'uso di colori acrilici, vernici e quant'altro.

Carta pre-tagliata

Esistono in commercio le carte pre-tagliate, adatte a chi non ha molta dimestichezza con tagli curvi e frastagliati. Hanno dsegni incisi sul foglio, raccordati tra loro con un "ponticello" cartaceo da tagliare.

Da tenere presente è l'elevato costo di queste carte rispetto alle altre.

 

Carta di riso

La carta di riso è molto sottile tipo la carta velina ma ha una resistenza maggiore rispetto a quest'ultima.

Questa carta è prodotta tramite particolari processi dal riso stesso o da un midollo vegetale.

Esistono varie tonalità di colore e con particolari venature oppure con particolari motivi.

Carta Cotone

Ha una grammatura piuttosto elevata, si trova in tinta unita o con motivi floreali è adatta per rivestire gli oggetti o la costruzione di scatole (cartonage)

Carta da decoupage

ha una grammatura media, riproducono infiniti soggetti, con contorni e colori ben precisi.

Soft-paper

Sono carte da decoupage di grammatura più sottile rispetto alla normale carta, sono molto duttili e adatte da utilizzare per lavori su vetro oppure oggetti sferici.

Tovaglioli

I tovaglioli per decoupage sono di grande effetto anche se richiedono un pò di dimestichezza con la tecnica e qualche piccolo accorgimento: tagliare l'immagine poco prima del suo utilizzo, togliere i veli e procedere ad incollare l'immagine tenendo sempre le mani umide e usare una spugnetta umida per far aderire bene l'immagine all'oggetto.

Carta 3D

E' una carta di grande effetto, viene utilizzata per creare oggetti in rilievo.

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Pennelli

Esistono differenti tipi di pennelli in commercio:

I migliori pennelli per dipingere sono quelli in martora, in quanto sono molto morbidi e permettono di trattenere bene il colore, soprattutto se questo deve essere diluito (i.e. decoupage pittorico). Dato il costo piuttosto eccessivo si può optare per un buon pennello sintetico che per le caratteristiche tecniche può somigliare a quello di martora.

Bisogna tenere presente che nel caso di utilizzo di prodotti a solvente (i.e. turapori, vernici solubili in solventi alla nitro o acquaragia) il pennello sintetico si sciupa molto e pertanto è meglio scegliere un pennello in fibre naturali .

Un'altra accortezza è usare i pennelli sempre per lo stesso uso (i.e. serie di pennelli per le vernici, per la colla, per dipingere)

Attualmente in commercio i prodotti per decoupage (vernici finali, vetrificanti etc) sono ad acqua ovvero i pennelli si puliscono con acqua e una goccia di detersivo per i piatti, non hanno odori forti e rispettano l'ambiente.

I pennelli tondi vengono per lo più usati per dipingere soggetti ed effettuare le rifiniture intorno alle immagini è sempre meglio avere a disposizione 3/4 pennelli di varie dimensioni in base alle operazioni che dobbiamo compiere:

I pennelli piatti sono utili per stendere il turapori o la cementite (durante il processo di preparazione dell'oggetto) sfondi, vernice finale o vetrificante.

Per poter riutilizzare i pennelli e mantenerli sempre al meglio è opportuno lavarli subito dopo il loro utilizzo e riporli in scatole o astucci appositi per preservare le punte.

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Colla

Esistono specifiche colle per il decoupage tradizionale e con tovagliolini.

Può andare benissimo la colla vinilica più o meno diluita in base alle esigenze: i.e. diluita nel caso di uso con tovagliolini, meno diluita nel caso di uso di carta normale. Le percentuali di diluizioni si imparano provando in quanto dipendono dalla consistenza della colla originaria.

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Vernici

Esistono diversi tipi di vernice finale:

La vernice all'acqua è inodore (o quasi), rispetta l'ambiente e, nel caso di incidente  - ovvero vi si rovescia il barattolo -  è facilmente pulibile.

Quelle a solvente presentano il pregio si essere più spesse (per rifinire l'oggetto bastano "poche" mani di vernice).

La vernice opaca o satinata presenta il pregio - o difetto in base al tipo di realizzazione che si vuole ottenere - di ingiallire un pò con il tempo conferendo all'oggetto un aspetto più "vissuto", al tatto si presentano quasi vellutate e questa caratteristica la si può far risaltare lucidando l'oggetto con cera d'api.

La vernice vetrificante può essere ad acqua o bicomponente. Il costo è piuttosto elevato ma conferisce all'oggetto una lucentezza particolare, quasi fosse apposto al nostro lavoro una lastra sottile di vetro. E' di grande effetto nel caso di decoupage su vassoi o piccoli oggetti contenitori (svuotatasche, portagioie etc).

La vernice per craclè è composta da due verici separate Una antichizzante, che dona un colore un po' "ingiallito" al lavoro e una screpolante che permette la formazione di crepe più o meno grosse in base al tempo di asciugatura. Una volta formate le crepe queste vengono riempite con del "bitume di giudea" per  metterle in risalto.

 

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Forbici

Esistono in commercio forbici apposite per il decoupage:.

a lama dritta, ricurva e con lame lavorate per ottenere tagli frastagliati o a zig-zag.

E' sempre meglio avere due paia di forbicine piccole per ritagliare le immagini, una dritta e l'altra ricurva (i.e. forbici da manicure i costi sono inferiori rispetto a quelle apposite).

 

 

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Carta abrasiva

La carta abrasiva si divide in vari tipi e colori, differente da produttore a produttore. Ad ogni modo si può usare una catalogazione sommaria:

 

Carta abrasiva di granato

(colore rosso)

Di grana grossa è usata per legno e gesso nella fase di "sgrossatura"

 

Carta abrasiva di corindone

(colore grigio)

E' resistente e usata principalmente per legno e gesso

 

Carta abrasiva di carborundum

(colore nero)

Può essere usata anche inumidita. da ottimi risultati con legno e gesso e può essere usata anche per lavorare il metallo e le vernici.

 

Carta abrasiva al quarzo

(colore verde)

Adatta per legni teneri e balsa

 

Grado di rugosità

Ogni carta ha una propria numerazione, alla quale corrisponde il grado di ruvidità.

Quanto più il numero impresso sul retro della carta è alto più è fine la grana.

Per la sgrossatura del legno vengono usate in successione le  carte con grana 180, 280, 320, 360.

Per la levigatura si usano carte 360, 400, 600.

La levigatura finale si può effettuare con grana 800, 1000.

Infine il processo di lucidatura avviene con carte 1200, 1500 inumidite.

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