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Ia Orana Maria
  foto_gauguin_nascita.jpg - Te Tamari No Atua (la nascita di Cristo figlio di Dio) 1896 - In quest'opera Gauguin vuol dare il senso dell'innocenza e dell'integra morale degli indigeni. I fantasmi erotici che pervadono il sonno della ragazza si materializzano nell'immagine di una Santa Famiglia ( indigena). Accanto alla figurazione cristiana, il palo evoca i simboli del paganesimo primitivo: allude alla continuità, all'unità del sacro. Soltanto un'immagine visiva poteva dare simultaneamente la realtà fisica della dormiente e la realtà immaginaria del sogno. (…) E' nella memoria del pittore che si svela il senso di ciò che ha veduto. La memoria non dà particolari e mette la sordina ai colori: l'andamento dei contorni è semplice , il colore è disteso in zone larghe e piatte , senza splendore né vibrazione. L'emozione , remota nel tempo , è maturata nella memoria (dunque nel tempo dell'esistenza),ha lasciato emergere il suo significato profondo , è diventata pensiero. Poiché l'immagine occupa uno spazio e un tempo interiori, non possono esservi effetti di luce: la luce non incide ma emana. Dunque Gauguin non contrappone l'immaginazione alla sensazione visiva : nel suo pensiero l'immaginazione non è contro la coscienza della realtà o al di là di essa, ma è un'estensione della coscienza che comprende anche la vita vissuta , il passato.  
Gauguin, Paul The day of the Gods, 1894
oro
ragazza_con_fiore
nafea faaipoipo
la visione dopo il sermone

Te Tamari No Atua (la nascita di Cristo figlio di Dio) 1896 - In quest'opera Gauguin vuol dare il senso dell'innocenza e dell'integra morale degli indigeni. I fantasmi erotici che pervadono il sonno della ragazza si materializzano nell'immagine di una Santa Famiglia ( indigena). Accanto alla figurazione cristiana, il palo evoca i simboli del paganesimo primitivo: allude alla continuità, all'unità del sacro. Soltanto un'immagine visiva poteva dare simultaneamente la realtà fisica della dormiente e la realtà immaginaria del sogno. (…) E' nella memoria del pittore che si svela il senso di ciò che ha veduto. La memoria non dà particolari e mette la sordina ai colori: l'andamento dei contorni è semplice , il colore è disteso in zone larghe e piatte , senza splendore né vibrazione. L'emozione , remota nel tempo , è maturata nella memoria (dunque nel tempo dell'esistenza),ha lasciato emergere il suo significato profondo , è diventata pensiero. Poiché l'immagine occupa uno spazio e un tempo interiori, non possono esservi effetti di luce: la luce non incide ma emana. Dunque Gauguin non contrappone l'immaginazione alla sensazione visiva : nel suo pensiero l'immaginazione non è contro la coscienza della realtà o al di là di essa, ma è un'estensione della coscienza che comprende anche la vita vissuta , il passato.
Immagini totali: 13 | Ultimo aggiornamento: 09/04/08 17.56 | Aiuto