LUIGI PACIFICO

Luigi Pacifico nasce a Bari il 7 ottobre 1955. Dopo aver conseguito il Diploma d'Arte sotto la guida di Francesco Spizzico, inizia la sua attività come grafico pubblicitario e come disegnatore per l'industria discografica. in questo periodo dipinge ad acquerello; verso la fine degli anni 70 la pittura diventa la sua occupazione principale; organizza mostre e partecipa a concorsi nazionali riscuotendo notevoli successi. Dopo vari anni di studio e continue ricerche approda a quella che è oggi la sua tecnica: una combinazione di pittura ad olio e collage che ne consacra la valenza e l'originalità.
Negli ultimi anni ha iniziato a scolpire la pietra realizzando con notevoli risultati, un misto tra scultura e scenografia usando materiali di recupero chiusi nella nostra memoria. Le sue opere si trovano presso le più importanti collezioni pubbliche e private, case d'asta, gallerie italiane ed estere, su tutte le riviste d'arte. Molte sono le copertine di libri di narrativa ed editoria per i bambini. Ultime mostre: Expo Padova - Expo Basilea.


"...cantastorie moderno di un mondo senza tempo, ci si trova davanti ai lavori di Luigi Pacifico, incantati, catturati, senza parole. Risucchiati in quel vortice di spirali che prima sono onde del mare e poi si trasformano nella decorazione di un palcoscenico...di quadro in quadro, di sogno in sogno...è surrealista, certo e simbolista anche, però è un narratore di favole e un colorista raffinato. Ha fatto tesoro degli insegnamenti impressionisti e della tecnica del pointillisme, declinando tutto in un linguaggio assolutamente inedito e personale. Ma del surrealismo, di quello da manuale, teorizzato da Breton, e realizzato da Dalì, da Magritte, da Chagalle, Pacifico ha ereditato quella straordinaria capacità di raccontare il proprio subconscio, i propri sogni sulla tela...attraverso la favola infinita del colore."
Alessandra Radaelli Critico d'Arte


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