Laurenzia
Crescenzo è nata a Locorotondo (Ba) nel 1961. Pittrice impressionista,
ha iniziato da autodidatta; in seguito è stata allieva del maestro Lino
Piccoli di Venezia e ha conseguito il diploma "Aires" per il
restauro di dipinti antichi. Affronta varie tematiche ed usa con
padronanza molte tecniche: olio, acquerello, affresco, etc.; per gli affreschi,
in particolare, ha elaborato una tecnica tutta sua, infatti li realizza
con coloranti diversi su superfici di legno multistrato, stuccato con
una mescola di sua invenzione, perfezionata in tanti anni di
esperimenti. Si dedica anche al restauro, all'esecuzione di scenografie
per sale di rappresentanza, stendardi, pale d'altare, fra cui si
ricordano il gonfalone per il "Palio dei dieci comuni" a
Montagnana (Padova) e il dipinto "Sant'Antonio" per la Chiesa
di Mar-tina Franca. Ha tenuto dal 1990 ad oggi mostre personali in
diverse località della Puglia, a Roma, Latina, Frosinone, Sanremo,
Ancona. Ha partecipato a collettive, rassegne nazionali ed estemporanee
m molte città d'Italia, ottenendo più volte il primo premio ed
inoltre targhe, diplomi, coppe, premi acquisto. Fra i tanti si citano i
primi premi Gazzetta del Mezzogiorno '95, Provincia di Bari '96, Regione
Puglia '97, Presidente della Regione G. Cupertino '98 e, nel '99, il
premio dell'Assessore al Turismo a Sanremo e il premio acquisto quale
1^ classificata all'Estemporanea di Locorotondo. E' stata recensita
dal pittore L. Piccoli, dai giornalisti G. Delgado, Di Carlo,
Campanella, Basile, dalle galleriste veneziane E. Bertocco e V. Valerio,
dai critici V. Cracas, A. Crapanzano ed altri, su giornali, riviste,
cataloghi d'arte e in trasmissioni di varie televisioni, come:
Gazzetta del Mezzogiorno, Uria Oggi, Fogli di Periferia, L'Elite, Canale
5, etc. Sue opere si trovano in chiese, scuole, comuni, alberghi e in
varie altre collezioni pubbliche e private in Italia, Francia. Olanda,
Gran Breta-gna, Svizzera, Germania, Stati Uniti, Argentina, Giappone.
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Il vecchio
mandorlo - acquerello
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Trullo
e agave - affresco |
Mimose
e mandorlo - t.m.
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Giudizio critico: «La pittura di
Laurenzia Crescenze vivifica i dati
ispirativi dell'esperienza al vaglio di una spiccata sensibilità.
Eludendo la facile retorica della rappresentazione di genere,
l'artista alimenta un'armoniosa tessitura espressiva, ben
regolata in tutte le componenti disegnative, luministiche e
cromatiche, liricizzando con suggestiva tensione i sentimenti
trasfigurati nella dimensione estetica. Con la sua arte fa
rivivere motivi naturalistici e paesaggistici, aspetti della
quotidianità di ieri in cui si riconosce oggi fa civiltà
contadina, mettendone in risalto, soprattutto, le memorie, i
patemi e le speranze... La grande padronanza che rivela nel
trattare le tecniche e in particolare l'affresco, rinnovato
con una personale elaborazione, le consente di partecipare,
con immediata e condivisa fruizione, le impressioni colte e rese
percettibili dalla sua creatività, che le rappresenta con
abile e valida sintesi in forme e atmosfere pervase di
intensa, suggestiva espressività.» (Vito Cracas)
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La
mietitura
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