Biografia

Piet Mondrian

Mondrian, Piet (Amersfoort, Utrecht 1872 - New York 1944), pittore olandese, rigoroso e radicale esponente dell'astrattismo. Malgrado l'opposizione della famiglia, studiò arte frequentando l'Accademia di belle arti di Amsterdam.Nel 1908, influenzato dal pittore olandese Jan Toorop, cominciò a sperimentare colori più brillanti; ebbero così inizio i suoi tentativi di oltrepassare il dato della natura. rettangoli. L'applicazione magistrale delle sue teorie produsse opere, come Composizione con rosso, giallo e blu (1927, Cleveland Museum of Art), nelle quali il dipinto, formato solo di poche linee nere e qualche zona di colore bene equilibrata, crea un effetto monumentale del tutto sproporzionato ai mezzi volutamente limitati. Quando Mondrian si trasferì a New York nel 1940, il suo stile acquistò maggiori libertà e ritmo, e finì per abbandonare le severe linee nere a favore di vivaci motivi a catena in colori smaglianti, particolarmente evidenti nel suo ultimo capolavoro Broadway Boogie-Woogie (1942-43, Museum of Modern Art, New York). Mondrian fu uno degli artisti che godettero di maggior seguito nel XX secolo. Le sue teorie sull'astrazione e sulla semplificazione non solo modificarono il corso della pittura, ma ebbero un influsso diretto sull'architettura, in particolare sullo Stile Internazionale, sulla progettazione industriale e sulle arti grafiche. 
" E' la coscienza del tempo che determina l'espressione d'arte la quale, a sua volta, riflette la coscienza del tempo..."

Composizione

1929. Olio su tela (45x45 cm). Solomon R. Guggenheim Museum, New York

Una semplice griglia di linee nere è parzialmente riempite da aree di colori primari. Mondrian sviluppò uno stile che bandiva le convenzioni dello spazio tridimensionale e la linea curva. Costruiva i suoi dipinti con gli elementi più semplici, linee diritte e colori primari, che spostava sulla tela fino a trovare un perfetto equilibrio compositivo. Lo scopo era la creazione di un'arte oggettiva le cui regole avrebbero dovuto in qualche modo riflettere l'ordine dell'universo. L'uso delle linee e colori puri evidenzia la relazione con il movimento De Stijl, del quale Mondrian fu uno dei principali esponenti.

Natura morta con vaso di spezie

1912. Olio su tela, (91,5 x 120 cm). L'Aja, Gemeentemuseum

Nel quadro notiamo come le curve cinetiche, piuttosto che divergere proiettandosi verso la periferia della superficie, vengono incluse in un reticolato geometrico, secondo una partitura ritmica regolare in cui sono messi in rilievo la centralità e l'evidenza degli elementi curvi "segnalati" anche dai toni azzurrini che risaltano tra quelli gialli o ocra. Mondrian si spinge più avanti, rispetto alla prima versione, sulla via della semplificazione e della riduzione degli oggetti a forme geometriche, ancora secondo  
la poetica cubista ma "appiattendo" gli oggetti sulla superficie in un fitto intreccio di linee sia verticali sia orizzontali, tra le quali spiccano le curve del grande vaso al centro.

Albero rosso

1909-1910. Olio su tela. (cm 70 x 99). L'Aia, Gemeentemuseum

Attraverso il movimento tormentato dei rami e il colore (rosso fiammeggiante, come lingue di fuoco; blu fondo, con varietà tonali più chiare), il pittore esprime la propria reazione emotiva di fronte alla natura, ponendosi nelle direttrice vangoghiana-fauvista, mentre la prevalenza di linee curve è un'eco dell'Art Nouveau. 

Albero argentato

1911. Olio su tela. (cm 78,5 x 107,5). L'Aia Gemeentemuseum

Qui il colore, come qualità e quantità predominanti, è abolito e sostituito da tonalità fredde, perciò più riservate, meno emozionali e violente. L'albero, pur ancora riconoscibile, dà luogo piuttosto a soluzioni stilistiche nell'organizzazione reciproca delle linee.