Tutti noi abbiamo visto, almeno una volta nella nostra vita, un computer, molti l'hanno utlizzato per qualche scopo, ma pochi si sono posti davvero il problema di cosa stia al suo interno e di come operino le parti che lo compongono. Ora cercheremo di chiarire i dubbi più comuni e di esaminare, passo dopo passo, i suoi componenti più importanti. Come si può notare da questa immagine, ci sono alcune parti visibili che sono uno standard per tutti i computer: lo schermo, la tastiera e il mouse. Queste apparecchiature fanno parte delle cosiddette periferiche del computer, ossia sono dispositivi che permettono al computer di dialogare con l'esterno, ricevendo e fornendo informazioni.

Lo schermo: (Monitor in Inglese) è il dispositivo che permette di mostrare informazioni all'utente in forma grafica. Ce ne sono di vari tipi, ma il loro scopo e sempre lo stesso, permettere all'utente di avere un resoconto chiaro ed immediato delle azioni che ha compiuto.

La tastiera: (in Inglese Keyboard) permette all'utente di introdurre informazioni all'interno del computer digitando direttamente il contenuto del dato che si vuole inserire. Ce ne sono di vari modelli e la disposizione dei tasti dipende principalmente dalla lingua per cui è stata progettata: tastiere inglesi sono in genere diverse da quelle italiane ma differiscono di poco. Se però confrontiamo tastiere greche con tastiere arabe notiamo subito che le differenze possono essere abissali.

Il mouse: (la traduzione italiana sarebbe Topo, ma non viene mai utilizzata) è un dispositivo che manovra un puntatore sullo schermo. Il puntatore è un oggetto, spesso a forma di freccia, che interagisce con gli oggetti visibili sullo schermo e permette all'utente di eseguire le operazioni che non necessitano di un'immissione di dati dalla tastiera. Ci sono i mouse meccanici e i mouse ottici. I primi utilizzano una sferetta rotante per sentire il movimento, i secondi invece utilizzano un raggio laser. Questi ultimi sono più costosi, circa 30 - 40 €, ma più precisi e richiedono meno manutenzione.

Osservando l'immagine del computer notiamo un grosso blocco subito al di sotto dello schermo. Quello è il case (la traduzione italiana sarebbe Cassa, ma non viene mai utilizzata), ossia il contenitore al cui interno risiedono le parti interne del computer. Tali componenti interne sono le più importanti e le più delicate in quanto non sono state progettate per avere grosse interazioni con il mondo esterno. Le poche eccezioni sono le unità di memoria removibile, ossia dispositivi che leggono e scrivono dati su appositi sostegni di memoria.
Le principali sono:

Il lettore di dischetti: (Floppy in Inglese) utilizza delle unità di memoria dette appunto dischetti o floppy, si basano sulle proprietà magnetiche del materiale che li compone per memorizzare informazioni. La capacità standard di un floppy è di circa 1.4 MB. Il contenuto del floppy può essere cancellato e riscritto un numero arbitrario di volte.

Il lettore CD  ROM: utilizza dei supporti di memoria di tipo ottico, un laser al suo interno è in grado di leggere la superficie dei CD. Se il lettore CD Rom è anche in grado di scrivere informazioni sui CD, lo si chiama masterizzatore (CD Writer in Inglese). La capacità tipica di un CD varia dai 650 agli 800 MB. Ci sono CD riscrivibili, ma sono una minoranza in quanto la maggior parte dei CD può essere masterizzata un volta soltanto. Nel caso di CD riscrivibili l'operazione di cancellazione dei dati precedentemente inseriti è più laboriosa di quanto non sia con i floppy.

ZIP: utilizza una sorta di compromesso tra il floppy e il CD, detta appunto disco ZIP. Sfrutta le caratteristiche magnetiche del floppy e la sua facilità d'utilizzo ma permette di avere capacità enormemente più elevate, tipicamente 100 MB o 250 MB. Può essere riscritto un numero arbitrario di volte.

Queste sono le periferiche più semplici e comuni in un PC (Personal Computer), nella prossima sezione descriveremo gli altri accessori frequentemente utilizzati.