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Salmo 32

 

[1]Di Davide. Maskil. Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa, e perdonato il peccato.

[2]Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e nel cui spirito non è inganno.

[3]Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno.

[4]Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.

[5]Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho detto: <<Confesserò al Signore le mie colpe>> e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

[6]Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia. Quando irromperanno grandi acque non lo potranno raggiungere.

[7]Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, mi circondi di esultanza per la salvezza.

[8]Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio.

[9]Non siate come il cavallo e come il mulo privi d'intelligenza; si piega la loro fierezza con morso e briglie, se no, a te non si avvicinano.

[10]Molti saranno i dolori dell'empio, ma la grazia circonda chi confida nel Signore.

[11]Gioite nel Signore ed esultate, giusti, giubilate, voi tutti, retti di cuore.

 

Commento

 

E' un elogio della infinita misericordia di Dio che rimette le colpe e perdona i peccati di quanti si rivolgono a lui con "cuore contrito". Il salmista confessa al Signore il suo peccato sicuro che l'Onnipotente lo perdonerà. La confessione è un passaggio necessario per ottenere rifugio e protezione nel pericolo ed è un grande dono che Gesù ci ha regalato "Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: - Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi" (Gv. 20,22). La Madonna a Fatima rispose ai piccoli veggenti che Le domandavano numerose grazie di guarigione: "Alcuni sì, altri devono prima confessare le loro colpe e pregare il Rosario durante l'anno…". Padre Dario Betancourt[1] nel suo libro "Sacramenti" ha dedicato un capitolo al sacramento della riconciliazione, evidenziandone l'importanza anche per la guarigione fisica. Lo stesso demonio, in alcuni esorcismi, ha confermato che la confessione ha lo stesso potere di un esorcismo. Quindi se molte persone afflitte da problemi spirituali, fisici e diabolici, anziché correre dagli operatori dell'occulto aggiungendo peccato a peccato, confessassero le loro colpe, pregassero e si accostassero quotidianamente all'Eucarestia, risolverebbero in maniera definitiva e gratuita i loro problemi.

Un esempio sublime del potere della Confessione lo ricaviamo dal Vangelo: papa Pietro, dopo aver tradito il Signore, pianse e si pentì; l'apostolo Giuda invece commise, dopo il tradimento, il peccato più grande in quanto, non confidando nell'infinita misericordia di Dio, non gli chiese perdono e, chiudendosi nel suo peccato, si suicidò. Tutto l'opposto di quanto insegnato dal salmista "Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho detto: -Confesserò al Signore le mie colpe - e tu hai rimesso la malizia del mio peccato. Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia. Quando irromperanno grandi acque non lo potranno raggiungere".

 

 

 

 



[1] Ed. Dehoniane