IL PRIMO COMANDAMENTO

"Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?". Gli rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande ed il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso."

Matteo 22,36

"Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto, perchè senza di me non potete far nulla".

Giovanni 15,5

"Cari figli! Oggi vi invito a vivere, nel corso di questa settimana, le seguenti parole: IO AMO DIO! Cari figli, con l'amore voi conseguirete tutto, anche ciò che ritenete impossibile. Dio desidera da questa parrocchia che gli apparteniate completamente. E così desidero anch'io.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".

Messaggio dato dalla Madonna a Medjugorje il 28.2.1985

"Cari figli, oggi vi invito affinchè ciascuno di voi cominci di nuovo ad amare prima Dio che ha salvato e redento ognuno di voi e dopo i fratelli e le sorelle che vi sono vicini.

Senza amore, figlioli, non potete crescere nella santità e non potete fare opere buone.

Perciò, figlioli, pregate, pregate senza sosta perchè Dio vi riveli il suo amore.

Io vi ho invitati tutti ad unirvi a me e ad amare.

Anche oggi sono con voi e vi invito a scoprire l’amore nei vostri cuori e nelle vostre famiglie.

Affinchè Dio possa vivere nei vostri cuori, dovete amare.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Messaggio dato dalla Madonna a Medjugorje il 25 novembre 1995

L’insegnamento della Sacra Scrittura e della Madonna, che ovviamente conferma sempre la Parola di Dio, è chiaro. Il comandamento più importante è il primo: l’amore verso Dio, da cui deriva l’amore verso il prossimo. Sembrerebbe talmente ovvio da non richiedere alcun chiarimento al riguardo. Purtroppo non è così, tant’è che il Signore e la Madonna hanno persino costretto un prete dannato (Verdi Depardieu) a spiegarlo durante alcuni esorcismi(1): "Si parla troppo dell’amore del prossimo e si dimentica che l’amore del prossimo deriva solo dal perfetto amore di Dio. Perchè parlare sempre di amore del prossimo, di riconciliazione e di reciproca comprensione se si dimentica il principale comandamento a questo proposito? Il primo ed il più grande comandamento è: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze".

Da questo ribaltamento deriva una serie di problemi e di atteggiamenti anticristiani operati, spesso in buona fede, anche da quanti sono convinti di agire cristianamente. Senza dimenticare certi moderni mercanti del tempio!

La Madonna a Fatima mise in guardia l’umanità contro l’eresia comunista(2). Proprio i paesi che hanno sperimentato tale eresia giunta al potere hanno vissuto esperienze infernali: nel nome della solidarietà sociale furono creati i gulag ed i manicomi per gli oppositori ed attivate le persecuzioni nei confronti dei cristiani. Purtroppo la carenza di preghiere ha provocato un aumento progressivo del peccato personale e sociale, spalancando le porte ad un’eresia che non solo ha invaso ogni strato sociale, ma è penetrata anche in molti settori del clero. Di conseguenza, anzichè occuparsi primariamente dei veri poveri, di coloro cioè che non conoscono o non amano Cristo, molti cristiani, compresi numerosi sacerdoti, si sono impegnati, ispirandosi direttamente od indirettamente alle idee del massone Carlo Marx, esclusivamente nel sociale, creando istituzioni od associazioni che somigliano alle ASL. Pensiamo ad esempio ad alcuni centri di recupero dalla droga in cui non viene predicato primariamente Cristo; non viene offerta la Bibbia, ma si fornisce quasi esclusivamente un sostegno umano intriso di buone intenzioni, ma asfittico se privo del Vangelo da cui scaturisce la vera libertà dalla droga, dalle malattie, dalla possessione diabolica(3). Papa Leone XIII ci aveva avvisati, mediante due encicliche fondamentali(4), riguardo a questo pericolo: questa umana filantropia che non risolve alla radice i problemi. Ed ecco che il prete dannato Verdi Depardieu è costretto da Dio ad affermare: "E’ una messinscena, completamente riuscita, della massoneria il dire sempre: amore del prossimo, vivere nella carità, rappacificarsi l’un l’altro, perdonarsi e sostenersi a vicenda. E dove arrivano? Dove si arriva con questo sostegno e questa riconciliazione? Guardate la quotazione dei suicidi! Se questi uomini vedessero dov’è davvero il principale comandamento! Certo, è detto nel primo e più grande comandamento: "...E il prossimo tuo come te stesso", ma ciò viene dopo: "Amerai il Signore Dio Tuo"....Si deve cominciare soltanto qui. Si deve praticare di nuovo il principale comandamento...".(5) Infatti proprio in un’epoca in cui molte bocche di sepolcri imbiancati proclamano la solidarietà ai quattro venti, la caduta dei valori tocca il massimo storico: pornografia, omosessualità, baby killer, violenza privata e pubblica, corruzione, aborti, adulteri, manipolazioni genetiche, disinformazione satanica ecc. Eccetto il papa, chi predica ad es. contro l’adulterio, peccato gravissimo condannato dal sesto comandamento e da numerosi passi biblici (Esodo 20,14 - Matteo 5,27) in quanto causa di crisi personali, familiari e sociali? Chi, eccetto il papa e rare eccezioni, predica contro l’aborto? Anche in ambito cattolico ci si scaglia ad esempio contro la pena di morte nei confronti di delinquenti che si sono macchiati di orrendi delitti, dimenticandosi che il Catechismo della Chiesa Cattolica (espressione del Magistero della Chiesa, la cui prefazione è stata firmata da Giovanni Paolo II nel 1992) la ritiene lecita "....nei casi di estrema gravità..." (Cap. 2266), e non si interviene, con egual forza e determinazione, contro il moderno genocidio: l’aborto!

In nome di siffatta solidarietà si è giunti al punto di garantire in un ospedale del Nord Italia la possibilità di abortire e non di partorire(6).

Invece Gesù, il maestro vero di ogni cristiano, prima predicava il Vangelo (Marco 1,15) eppoi guariva, liberava dai demoni e forniva l’alimentazione a chi, da due giorni, era digiuno per ascoltarlo. L’apostolo delle genti S. Paolo adotta emblematicamente uno schema di comportamento che mira innanzitutto a distribuire la parola di Gesù: rimedio per ogni male e necessità; secondariamente impone le mani ed esorcizza nel nome di Gesù diffondendone ovunque, come testimone credibile, la Sua realtà concreta in mezzo a noi(7). Il compito di ogni credente(8), non solo quindi dei sacerdoti, è quello di predicare un Gesù vivo e reale, non un personaggio storico! E lo deve fare negli ambiti in cui è chiamato a vivere: famiglia, lavoro, conoscenze occasionali che lo Spirito Santo predispone.

La Madonna a Fatima chiede sacrifici e preghiere per salvare anime dall’inferno: principale opera di carità. Il resto è secondario e corollario al rapporto con Dio. Quante conversioni miracolose avvengono a Lourdes ed in altri santuari, specialmente mariani. Vera conversione significa porre Dio e la Sua parola al primo posto nella propria vita individuale e familiare mediante la preghiera e la frequenza ai Sacramenti.

Gli stessi messaggi di Medjugorje tendono, nella loro globalità, a riproporre, quale rimedio alla moderna eresia diabolica, il primato del rapporto con Dio, da cui scaturisce ogni altro amore, anche verso la natura: "Cari Figli! Oggi come non mai vi invito a pregare. La vostra vita diventi in pienezza preghiera. Senza amore voi non potete pregare. Percio' vi invito per prima cosa ad amare Dio Creatore della vostra vita; dopo riconoscerete ed amerete Dio in tutti, come Lui ama voi. Cari Figli, questa e' grazia, che io possa essere con voi. Percio' accettate e vivete i miei messaggi per il vostro bene. Io vi amo e percio' sono con voi per insegnarvi e condurvi verso una vita nuova: quella della rinuncia e della conversione. Solo cosi' scoprirete Dio e tutto quello che adesso vi e' lontano. Percio' pregate, Figlioli!

Grazie per aver risposto al mio invito".

Messaggio dato dalla Madonna a Medjugorje il 25 novembre 1992

 

  1. "Un prete dannato mette in guardia contro l’inferno" - Bonaventura Meyer - Ed. Segno - pag. 46
  2. La Regina dei profeti - Arrigo Muscio - Ed. Segno
  3. Per meglio comprendere: "Nel nome di Gesù" - Oberto Cattaneo - Ed. Segno
  4. Humanum Genus- Inimica Vis
  5. Opera citata, pag. 47
  6. "Garantiti gli aborti, i parti no" - Avvenire 7/2/1996 - pag. 4
  7. I segni di Dio - Arrigo Muscio - Ed. Segno
  8. Christifideles laici - Giovanni Paolo II