Esorcismo
I mass media si stanno occupando di esorcismo in riferimento al nuovo rituale che la Chiesa si appresta ad adottare, dopo aver apportato alcune modifiche al vecchio Rituale Romano.
Sui mass media vengono riportate le preoccupazioni legate ad un necessario e preventivo controllo psichiatrico prima di iniziare un esorcismo; altrimenti si pensa che il medesimo possa danneggiare l"ammalato".
Conviene fare un po’ di chiarezza nella disinformazione ormai imperante riguardo all'esorcismo, anche tra molti uomini di chiesa che non l'hanno mai esercitato nonostante il preciso mandato di Gesù (Mc. 16,16 seg.). Innanzitutto un esperto esorcista, ben diverso da chi discetta sul tema comodamente seduto in qualche salotto televisivo, prima di iniziarlo si accerta di alcune cose:
1.
domanda all'interessato ed ai suoi familiari se i
disturbi di cui soffre possono avere una spiegazione medica oppure no;
2.
interroga lui ed i familiari riguardo ad eventuali eventi
preternaturali (strani fenomeni avvertiti anche da loro);
3.
pone domande sulla loro fede e sulla loro condotta
spirituale.
Dopo di che, se pensa vi possa essere qualche intervento diabolico, prega per l'ammalato e recita l'esorcismo minore di Leone XIII che non ha mai fatto male a nessuno. Qualora il demonio si manifestasse con le modalità previste dal rituale romano esorcistico (es. conoscenze occulte, forza sovrumana, sapienza teologica, capacità d'intendere e di parlare lingue sconosciute al soggetto, avversione al sacro ecc.) allora il sacerdote continua gli esorcismi e invita il posseduto ed i parenti a pregare, soprattutto il Rosario.
Perché com'è vero che pochi sono i veri posseduti, moltissimi sono gli infestati (alcune malattie, come ci insegna il Vangelo, sono provocate da demoni senza che vi sia una piena possessione) e parecchi i demoni incarnati (coloro cioè che hanno liberamente scelto di servire il demonio). Comunque la preghiera (soprattutto la Santa Messa, il Rosario ed i salmi) è più potente di un esorcismo. Il Vangelo (Mc. 9,19) ce lo insegna e lo stesso Lucifero lo ha confermato in alcuni esorcismi riportati nel mio ultimo libro "Storie di esorcismi - La fossa del leone" e descritti da chi vi ha partecipato; le vicende raccontate e tutto quanto avveniva sotto esorcismo sono realmente accaduti.
Vi è una differenza (anche se di questo non se ne parla quasi mai!) tra l'esorcismo e la preghiera di liberazione: il primo è costituito da un ordine imperativo impartito al demonio di andarsene nel nome di Gesù (At. 16,18), di Dio, della Santissima Trinità o della Madonna; la preghiera di liberazione invece è una supplica al Signore affinchè liberi dal demonio e dai mali dal medesimo provocati. La principale preghiera di liberazione è costituita dalla Messa, seguita dal Rosario che comprende il Padre Nostro "…liberaci dal Maligno.." e l'intercessione di Maria (Regina delle grazie) e dai Salmi (18/58/57/27 ecc.).
Quindi basarsi solo sull'esorcismo considerato l'ultima chance, come pare evincersi da certi pareri riportati dai mass media, è un falso problema in quanto l'esorcismo costituisce un validissimo aiuto, ma solo se supportato dalla preghiera e dalla volontà di conversione del posseduto (Sal. 81,14 seg.). La vera lotta è combattuta da quest'ultimo contro il diavolo. Solo la sua volontà di conversione e l'impegno nella preghiera e nella frequenza ai Sacramenti consente l'efficacia dell'esorcismo. Diversamente si dimostra un'inutile fatica di Sisifo. Infatti Gesù ci ammonisce: "Quando lo spirito immondo esce da un uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne trova. Allora dice: Ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito. E tornato la trova vuota, spazzata ed adorna. Allora va, si prende sette altri spiriti peggiori ed entra a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa generazione perversa" (Mt. 12,43 seg.).