Le discoteche
Non passa giorno, o meglio, non passa sabato sera che non abbia la sua strage di giovani. Quale la causa? Innanzitutto la caduta dei valori per cui si confonde il divertimento lecito che va espletato entro una certa cornice di tempo e l’eccesso del medesimo che, a prescindere dai contenuti, diventa idolatria! Molti ragazzi infatti, sacrificano ore al dio discoteca tra effetti psichedelici, alcool, pasticche varie di droga, musiche assordanti e ripetitive. Sicuramente poi, in molti casi, l’eccessiva velocità unita alla stanchezza, all’ubriachezza o alle droghe contribuisce in maniera determinante a provocare gli incidenti mortali. Infatti quando le forze di polizia effettuano dei controlli sulle strade maggiormente battute in occasione dei rientri dalle discoteche, le multe comminate, unite in molti casi al ritiro della patente, dimostrano che la velocità in "compagnia dell’alcool" è sempre eccessiva.
Una cosa comunque non capiamo e ci pare la più semplice. Come mai quanti, soprattutto politici, hanno a cuore l’incolumità dei giovani e piangono la loro sorte non si impegnano ad imporre per legge la chiusura alle ore 2.00 di notte delle discoteche? Non è sufficiente ballare dalle 21.00 alle ore 2.00? E’ preferibile tutelare gli interessi economici dei discotecari o la salute dei giovani? Per quale motivo i ragazzi debbono iniziare a ballare a mezzanotte e non alle nove di sera? Chi ha decretato questa moda? Perché la si tollera? Perché si impone per legge, e giustamente, l’utilizzo del casco per evitare danni alla salute in caso di incidenti e non si provvede analogamente nel caso delle discoteche?