Brescia, 10/01/99

Comunicato

I recenti fatti criminosi che hanno colpito Milano e l'allarme lanciato da molti cittadini anche mediante vibranti proteste devono indurre i nostri politici ad una decisa azione. E' inutile la preoccupazione del ministro degli interni o l'invio di un numero maggiore di poliziotti se poi si permette agli stessi delinquenti di girare tranquillamente per le città! Dev'essere comminata una pronta pena e devono essere cambiate le leggi che permettono uno sfacciato permissivismo (permessi premio, future ore d'amore, licenze varie, ecc.). Non è raro infatti leggere di delitti compiuti da abituali delinquenti in attesa di processo! Altro che agitarsi per la depenalizzazione e l'eliminazione dell'ergastolo come propone l'attuale ministro di grazia e giustizia! E' inutile brindare all'Europa perché abbiamo l'Euro o perché è stata allungata l'età pensionabile, quando ad es. non è più previsto l'obbligo d'arresto in fragranza di furto e quando siamo incapaci d'impedire l'ingresso di clandestini (nonostante i finanziamenti forniti dai nostri governi ai loro Paesi) che, secondo le parole del Pg della Cassazione riportate da un quotidiano"…diventano facile preda delle organizzazioni criminali, non di rado controllate da altri stranieri, spesso connazionali"! L'Italia è diventata il bengodi della delinquenza internazionale. Solo le nostre leggi consentono ai delinquenti di agire quasi "indisturbati", nonostante ripetute denunce in quanto i tempi di amministrazione della giustizia sono quelli lamentati anche da chi vi opera all'interno! Ben diversa è la sorte di tali delinquenti nel resto d'Europa o nei loro Paesi d'origine, in alcuni dei quali è prevista la pena di morte anche per lo stupro! E l'ONU cosa fa?

Dio dice: "Il violento dev'essere punito, se lo risparmi lo diventerà ancor di più" (Prov. 19,19). La diabolica disobbedienza alla Sua parola porta i "frutti" che sono sotto gli occhi di tutti, con buona pace del "misericordismo", ben diverso dalla misericordia di Dio.