Anche ai nostri giorni esistono i profeti di Baal e per un vero cattolico non è difficile riconoscerli. Il metro di valutazione è naturalmente la Sacra Scrittura che i profeti di Baal non citano mai se non a sproposito: per denigrarla o per proporre azioni ed ideologie in contrasto con la medesima. La loro predicazione è tutta orientata sulla "sapienza umana" ed esclude quella divina nella quale dicono di non credere. Per loro la società è migliorabile solamente mediante l’impegno umano; alla De Amicis, per intenderci. Della scienza ne hanno fatto un idolo che adorano fino alle estreme conseguenze. Tramite i mass media, ed in particolare la televisione, diffondono le loro idee. Non hanno mai problemi di spazio; anzi, proprio in molti mass media trovano la cassa di risonanza delle loro idee. Il buonismo, il solidarismo, il pacifismo a senso unico, il garantismo, l’ecologismo (esclusivamente animale, però!), il sincretismo religioso costituiscono i pilastri della loro predicazione. Sono sempre pronti a riconoscere tutte le "libertà" (adulterio, aborto, omosessualità, pedofilia, promiscuità sessuale, ecc.) che la Bibbia considera peccati ed a combattere per il loro riconoscimento, mentre accusano di intolleranza quanti invece esprimono pareri diversi ....e non spendono una parola per riconoscere i diritti dei cattolici! Anche oggi, come ai tempi del profeta Elia, sono numerosi e contano su un largo seguito che li idolatra e si alimenta di quanto essi dicono, considerandoli campioni di libertà. Se però leggiamo la Bibbia e ci nutriamo con l’unica vera Parola divina, scopriamo che i concetti che gli stessi propugnano sono i medesimi nel corso dei secoli. L’unica libertà che in realtà perseguono è la libertà dalla Parola di Dio! Il libro "I mostri della ragione" di Rino Camilleri, ed. Ares ci dimostra la noia delle loro teorie che si ripetono costantemente nei secoli. Del resto la Sacra Scrittura conferma che la storia (quella vera) è il risultato di una continua lotta tra la Luce e le tenebre, tra Dio e satana; tra i discepoli del Signore e quelli del demonio, tra quanti predicano la Parola di Dio e quanti invece le ideologie di satana. Lotta che, come ci insegna anche il Concilio Vaticano II, durerà fino alla fine dei tempi. Gesù ha detto di non temere perché ha vinto il mondo (cioè satana), ma desidera che ogni uomo, con l’aiuto della preghiera e dei sacramenti, vinca il diavolo per guadagnarsi il paradiso. Perché un fatto è certo! I profeti di Baal, che godono dei favori del mondo per una manciata di anni, se non si convertiranno sono destinati all’inferno dove il diavolo, che non possiede alcuna riconoscenza (in quanto virtù a lui sconosciuta), li tormenterà notte e giorno come ci insegna l’apocalisse (Ap. 20,10). Anzi, più gli sono stati utili nel mondo e maggiormente li torturerà. Ed assieme a loro tormenterà tutti quanti hanno preferito le predicazioni dei falsi profeti alla eterna Parola di Dio, Creatore dell’universo.

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