CRONACA DALLE CLASSI V
FIOCCO ROSA IN V B

Il giorno 22 dicembre improvvisamente è nata Allocchio Caterina sorella di Enrico e Sofia Allocchio.
Quando io e mia sorella siamo andati a scuola abbiamo avvisato le maestre poi i nostri compagni, tutti furono molto felici della notizia.
Abbiamo raccontato che il parto è avvenuto prima del previsto.
Mia nonna, per non farmi agitare, mi spiegò che i miei genitori erano andati all’ospedale, allora li ho chiamati e mio papà ha detto che Caterina sarebbe nata quella sera o la mattina dell’indomani, e così è accaduto.
Ogni giorno, dopo la nascita, siamo andati a trovare mia madre in ospedale; quando abbiamo visto Caterina per la prima volta io e mia sorella abbiamo fatto i salti di gioia. A mia mamma è scesa una lacrimuccia nel vederci tutti e tre insieme.
Caterina è tornata insieme a mamma e papà dall’ospedale il pomeriggio della vigilia di Natale.
Per i componenti della famiglia Allocchio è stato il Natale più bello della loro vita.
Le belle notizie non sono finite; per agosto ci sarà una nuova nascita…

 

 

IL RITORNO DI PATRIK


Verso novembre Patrick, un nostro compagno, giocando con sua sorella è scivolato su un cuscino e cadendo ha incrinato una vertebra e un’altra si è schiacciata.
Ha dovuto stare sdraiato a letto per un mese e mezzo.
A turno, noi compagni andavamo a trovarlo, gli portavamo i compiti, le lezioni e stavamo un po’ con lui.
Ora grazie ad un busto ha potuto ricominciare ad alzarsi e a camminare.
Lunedì è ritornato a scuola e noi siamo rimasti tutti contenti. Abbiamo festeggiato il suo ritorno con torta e coca cola.

Enrico, Federico, Maria Teresa

 

Pensiamo, parliamo e scriviamo

N°3 Febbraio 2006

Come vedere senza luce
Dialogo nel buio
All’Istituto dei ciechi di Milano per vivere un’esperienza unica


Il 16 dicembre 2005 siamo andati in gita a Milano all' Istituto dei Ciechi a fare un percorso al buio.
Appena siamo entrati abbiamo percorso un corridoio e siamo arrivati in una stanza dove abbiamo incontrato la collaboratrice della guida che ci ha raccomandato di appoggiare tutti i nostri oggetti dentro gli armadietti tenendo la chiave al collo, sotto la felpa.
Poi ci siamo divisi in gruppi da sette bambini con la maestra. La collaboratrice ci ha accompagnati fino alla fine della zona di semi-buio che era stata fatta per abituare gli occhi al buio.
Quando è arrivata la guida ci ha portato al buio. Il percorso era diviso in cinque ambienti; nella foresta c'erano alberi con foglie che si muovevano facendo rumore, c'erano pigolii di uccellini e per terra c'era della corteccia.
Ci è sembrato di andare anche al mare e siamo saliti sulla barca: si sentivano il rumore e l'odore del mare; una volta scesi siamo entrati in una casa dove c'era una scala, poi siamo andati in paese e abbiamo trovato una macchina, era una Panda e c'era anche una moto.
Più avanti ci è sembrato di essere al mercato di frutta e verdura. Siamo entrati anche in un bar dove qualcuno di noi ha bevuto un succo.
Usciti dal percorso abbiamo capito che la guida era una persona cieca. C'era la luce e un libro per scrivere le nostre impressioni e le nostre firme; la luce dava tanto fastidio.
Questo percorso è a dir poco emozionante; abbiamo scoperto come ci si muove e come si conosce il mondo senza la vista.


Leonardo, Francesco, Mirco, Sara

Che strano fiore
Dicono sia una rosa
Ha i petali morbidi
Sono di carta
E il colore ricorda un’alba
Il colore è dipinto
Ma lo stelo, guarda, è come di giada
No, è solo plastica
E il profumo ....
Non ha profumo
Ma allora perché a me sembra vero?
Perché tu la vedi.

“come la rugiada che risveglia i fiori
senza luce ne rileva le forme”
non occorre guardare
per vedere lontano

 


Gita al museo del suono.
I SUONI DELLA NATURA.
Impariamo ad ascoltare la vita.

Martedì 10 gennaio ci siamo recati a Milano, alla Biennale, dove abbiamo visitato il Museo dell’Arte, per scoprire e giocare con i suoni.
Appena siamo entrati, alcuni incaricati, ci hanno fatto mettere i giubbotti in alcuni contenitori, poi ci hanno fatto accomodare in una saletta dove abbiamo visto un film senza sonoro, dopo abbiamo dato i suoni al filmato: abbiamo prodotto il suono della pioggia muovendo delle collane di perle, il verso delle papere sfregando due pettini di legno, con le nacchere abbiamo rappresentato gli animali al galoppo e per gli uccelli abbiamo usato un richiamo per le allodole.
Finita l’animazione siamo andati in un grande salone diviso in più spazi; per prima cosa ci siamo seduti in alcune postazioni, abbiamo messo le cuffie alle orecchie ed abbiamo sentito la voce della direttrice d’orchestra che ci diceva di sederci o alzarci facendo funzionare l’orchestra.
A turni di quattro alla volta, all’interno di una grande cabina e con altre cuffie alle orecchie, comunicavamo tra di noi tramite dei microfoni che trasformavano la nostra voce in eco.
In un altro angolo di questo salone c’era un tappeto che sembrava sabbia con dei contenitori a dondolo contenenti dei sassi di varie dimensione; facendo dond

olare questi contenitori, i sassi si muovevano e sembrava di sentire il rumore delle onde, cambiando la misura dei sassi cambiava il rumore che sentivamo.
Infine, con degli stetoscopi appoggiati al nostro polso, e pedalando su delle cyclettes, abbiamo ascoltato il nostro cuore. Con gli stetoscopi abbiamo anche sentito il rumore che producono i tessuti, le cortecce ecc.
Finita l’esperienza al museo dell’Arte abbiamo fatto una passeggiata fino in Piazza del Duomo, dove abbiamo atteso il tram, una volta saliti ci siamo divisi in gruppi per sederci, dopo alcune fermate il tram si è riempito e questo ha fatto in modo che non tutti potessero vedere le maestre, ma nonostante questo nessuno di noi si è perso e siamo arrivati tutti quanti alla fermata, dove Walter, con lo Scuolabus, ci aspettava per portarci a casa.
Questa esperienza è stata molto eccitante e curiosa
.

Alessia, Lorenzo, Matteo B., Martina

 

 

 

Costruiamo un gioco elettronico: il sapientino
Un’altro modo per studiare le tabelline

In scienze, la maestra Alessia, ci ha fatto studiare la pila e il circuito elettrico e le è venuta l’idea di farci costruire un sapientino per ripassare o studiare (se ancora ce ne fosse il bisogno) le tabelline

.


Per costruire un sapientino ci sono voluti:
• 19 cavi con filo di rame
• ferma campioni da inserire nei 32 buchi ( in due colonne da 16 buchi) distanziati di 1.50 cm
• 1 pila da 4.5 volt (voltaggio)
• 1 lampadina (tipo quella dell’albero di Natale)
• 1 scatola di scarpe
• 2 copie di fogli, in ognuna 2 colonne di moltiplicazioni e risultati (sparsi), una da attaccare sul coperchio e l’altra da usare a specchio sul retro.
Per realizzare il lavoro è venuto a scuola il sig. Paolazzi Giuseppe (papà di Davide) che si è rivelato molto esperto.
Abbiamo inserito i trentadue fermacampioni in ogni foro, poi con i fili di rame abbiamo realizzato tutti i collegamenti (fattori con il prodotto esatto); abbiamo collegato un filo dalla lampadina alla pila, un altro dalla pila al di fuori dalla scatola e l’altro dalla lampadina al di fuori dalla scatola.

 


Finiti i collegamenti abbiamo provato il gioco. Che emozione quando si è accesa la lampadina!
E per Davide, Luca,Yuri e Ale è stata una bella, anzi, bellissima esperienza!!!

Davide, Luca, Yuri, Alessandro.

In visita ai laboratori di costruzione delle scenografie del teatro “alla Scala”
IL “DIETRO LE QUINTE” DEL TEATRO PIU’
IMPORTANTE D’ITALIA

Grande cooperazione di esperti e artisti garantiscono il successo delle rappresentazioni teatrali


La Scala, il teatro più importante d’Italia, è stato costruito nel 1778. Non abbiamo visitato il teatro, ma il laboratorio che costruisce le scenografie che il teatro mette in scena.
In questa gita abbiamo scoperto quale lavoro ci sia dietro le scenografie che appaiono in teatro. Ci siamo resi conto di quanto lavoro e tempo serva per costruire una scenografia.
Uno sfondo è fatto con diversi materiali divisi in reparti differenti: come quello della falegnameria.
Abbiamo scoperto che le enormi statue, che vengono usate per le scene, non sono scolpite nel granito ma nel polistirolo che dà l’effetto della pietra.

Le scenografie su tela di stoffa bianca, sono disegnate con il canneto che è un carbone, se si sbaglia si può correggere con il piolo, un bastone tipo il mocho lungo 5 cm.
Durante il percorso la guida ci ha mostrato i vestiti usati dagli attori nelle loro interpretazioni; c’erano abiti di stilisti famosi confezionati per grandi opere.
Ci ha interessato questa uscita perché ci siamo immersi nell’atmosfera del teatro.

Alice, Gabriele, Federica, Sofia


Stiamo lavorando sui testi descrittivi e dunque…

…DESCRIVIAMO LA MAESTRA SONIA

E’ una maestra stravagante che insegna testi, ortografia, grammatica ed educazione all’ immagine nella 5^B; storia e geografia in 5^.
Avete già capito che stiamo parlando della maestra Sonia.
Oltre ad insegnare compie il ruolo di mamma.
Da piccola abitava a S.Fedele (ritenuto dalla maestra Sonia il più bel posto del mondo), si trasferì poi a S.Remo. Si spostò poi da S.Remo a Pavia e dopo ancora a Landriano, dove tutt’ora abita.
I tratti del suo viso sono più marcati avendo … 6,3 anni n base 7! Anche se scoprirete la sua età sappiate che non la dimostra.
La maestra Sonia cerca di mangiare poco e ingerisce barrette dietetiche, poi però rovina tutto mangiando, nei momenti più impensati, dolci trovati anche in altre classi.
I suoi capelli sono castani con le meches bionde .
Ogni giorno cambia totalmente genere, colore e stile di abbigliamento: va dal rosso al nero, dai pantaloni alla gonna e dal maglione al dolcevita. Mette scarpe rigorosamente col tacco.
Usa orecchini e occhiali comprati ovunque soprattutto a S.Fedele, ha sempre un orologio al polso e minimo un anello; ha una voce normale ma se urla…non conviene starle vicino .
Si comporta bene con le altre persone e scherza molto.
Ha un carattere simpatico. Le piace fare shopping e stare nelle profumerie, fare decoupage, prendere il sole, curare le sue tartarughe e leggere.
Dice che le piacerebbe fare i pacchetti regalo in un piccolo negozio (di erboristeria o profumeria) Ha sempre avuto un ruolo nelle nostre recite e l’ha saputo interpretare benissimo, tipo la banana nella recita di educazione alimentare, Afrodite (dea della bellezza) nella recita sui greci e quest’anno……………lo scoprirete!
Pensiamo che sia la più scherzosa e simpatica maestra.
Non ci ricorda nessuno perché è unica!

IIvan, Marco R.,Virginia, Anna

Cari bambini, grazie per le vostre “descrizioni”, a parte qualche imprecisione…(come l’età!), avete colto nel segno!
Ma… soprattutto…mi avete gratificata, commossa e riempito di gioia.

M.stra Sonia

 

 

Per rimetterci in forma dopo gli eccessi delle feste
Dopo le feste la dieta disintossicante
Un’alimentazione sana ed equilibrata per stare bene

Dopo le vacanze di Natale e di fine anno ci siamo accorti che abbiamo mangiato tanto, quindi ora dovremmo fare un bel po’ di dieta: non mangiare tanta pasta, limitare pane e anche olio e il dolce soprattutto, mangiare tanta verdura e molta frutta ma soprattutto praticare sport.
Bisogna mangiare correttamente rispettando i vari pasti: mattina pomeriggio sera. A merenda dobbiamo mangiare o frutta o yogurt. sarebbe bene mangiare il primo piatto con vitamine e un secondo ricco di proteine e povero di grassi.
Non bere troppe bibite gasate perché gonfiano la pancia, ma acqua naturale.
Cercare di andare in palestra, di correre e di pedalare sulla ciclette (visto che fa freddo).


Pietro, Keren, Irene


Ecco una proposta di menù leggero e sano consigliato dalle maestre:

Primo: Riso primavera maestra Rita
fare un soffritto con carote, sedano cipolle tritate; aggiungere il riso e sfumare con vino bianco aggiungere il brodo vegetale; prima di ultimare la cattura aggiungere una noce di burro. Servire

Secondo: Nasello al vapore maestra Alessia
Cuocere al vapore dei filetti di nasello, condire con una emulsione di olio, limone sale e pepe. Servire con pomodorini

Contorno: Melanzane in padella maestra Sonia
Tagliare a dadini le melanzane private della scorza. cuocere in poco olio e margarine, salare, aggiungere acqua. Cuocere lentamene incoperchiato.

Dolce: Torta allo yogurt maestra Alessia
Usare il vasetto di uno yogurt come misurino. 3 vasetti di farina, 2 di zucchero, 1 di olio di semi, 3 uova intere. Mescolare il tutto, imburrare e imfarinare una teglia, cuocere a 180° per 30’.

BUON APPETITO!

 

 

GIOCHI IN FAMIGLIA

di Giovanni, Marco o., Matteo D.

Gioco n°1

Questo è il TANGRAM
Con i suoi pezzi quale dei due gatti si forma?

 

 

 

 

 

Gioco n°2

 

Le soluzioni nel prossimo numero

Orizzontale
2) 0,003x10
4) 100 - 7 da
5) 8 centinaia

Verticale
1) 10 alla settima (107)
3) 1037 + 8901

Soluzioni numero precedente
ORIGAMI

 
8
 
14  
6
7  
11
25 30
30
36

Tavola Pitagorica

Il quadrato magico

Gioco n°3

Unisci i punti da 0,1 a 2,5 - Cosa ottieni?