Acoustic Guitar International Meeting 3° edizione |
3° anno del "Meeting Internazionale di Chitarra Acustica" ed ancora abbiamo nelle orecchie le splendide note dei chitarristi della passata edizione e negli occhi i volti stupefatti del pubblico alla fine di ogni serata. Lo scorso anno
cercavamo la conferma di questo progetto, ebbene, il successo in teatro
e le critiche ampiamente positive, hanno superato le più rosee aspettative.
Anche quest'anno tre serate nello "storico" Teatro Civico degli Impavidi, con straordinari chitarristi italiani, europei e d'oltre oceano che si confronteranno nei vari generi musicali, mostrandoci le tecniche più svariate e le ricerche artistiche più avanzate. Due sono le
novità di questa terza edizione: nel teatro i concerti saranno preceduti
da dimostrazioni didattiche di alcuni musicisti "maestri", per la gioia
e l'apprendimento di molti appassionati e, inoltre, il festival avrà
un'anteprima all'aperto.
Sarzana per tre giorni "piccola capitale" della chitarra acustica, é questo l'obiettivo che ci poniamo per quest'anno 2000. Ci sarà come sempre da gioire, appassionarsi, stupirsi ed emozionarsi, non mancate all'appuntamento e buon ascolto! Alla prossima
e sempre più ricca edizione.
Dedicato a tutti quei musicisti, e sono tanti, che nonostante anni di studio e di sofferenza sugli strumenti, nonché grande valenza artistica, devono accontentarsi delle "briciole" di un sistema affaristico-musicale profondamente sbagliato e dominato dai soliti noti, spesso mediocri. Proviamo ancora ad avere fiducia che qualcosa cambi. |
PEPPINO
D'AGOSTINO
DUCK
BAKER
TOMMY
EMMANUEL
WALTER LUPI proveniente dagli studi di chitarra classica al conservatorio di Alessandria, questo poliedrico musicista è giunto ormai al suo terzo album da solista. Oltre ad espressioni etniche ed a raffinatezze timbriche, si può intravedere nella sua musica una grande conoscenza della tecnologia applicata alla chitarra acustica: è un maestro nell'utilizzo di "sequencer" e "synth" con i quali crea, in tempo reale, le basi su cui si snodano le sue attuali composizioni. Uno stile di "loop chitarristici" e interventi ritmici-percussivi con i quali sviluppa una nuova, affascinante ricerca. DARKO JURKOVIC dalla Croazia uno dei più apprezzati chitarristi europei, specializzato nella tecnica del cosiddetto "two hands tapping", che prevede la percussione di entrambe le mani sulla tastiera, stratagemma che trasforma la chitarra in una specie di pianoforte. Il gusto polifonico e melodico, uniti al suo virtuosismo, gli hanno fatto guadagnare l'ammirazione della critica internazionale e le simpatie del pubblico. Nel suo repertorio ha inserito composizioni standard di autori contemporanei, di sua produzione e di musica classica, tutte arrangiate in chiave jazzistica e con questa sua particolare tecnica. PETER
FINGER
ALESSANDRO VALLE polistrumentista specializzato in chitarra slide dopo un proficuo periodo passato ad approfondire la propria esperienza musicale negli States, si presenta come uno dei pochi Italiani suonatori di "steelguitar" e conoscitori di chitarre resofoniche. Rappresentante del nostro paese all' "International Steel Guitar Convention" di St. Louis nel 1997, ha collaborato in studio e dal vivo con numerosi artisti internazionali. Presenterà in concerto una serie di brani musicali utilizzando pedal steel, Waissenborn e National Resophonic, sia antiche che di nuova generazione. "FLACO" BIONDINI & CLAUDIO TUMA tango, milonga, canzone d'autore latino-americana, ma non solo, nel repertorio del duo di chitarra composto dall'italiano Claudio Tuma, apprezzato "sideman" di alcuni tra i più bei nomi del pop italiano (Franco Simone, Giorgia, Aida Cooper) e dall'argentino Juan Carlos "Flaco" Biondini, ben noto al grande pubblico come insostituibile alter ego musicale del grande Francesco Guccini e collaboratore di altri noti cantautori (Vecchioni, Conte, Capossela) con all'attivo tre sue incisioni dedicate appunto al tango e alla milonga. Ecco quindi un repertorio chitarristico che spazia da Carlos Gardel ad Astor Piazzolla, dalle milonghe urbane della Buenos Aires di metà secolo alla nuova canzone cubana, fino a comprendere alcuni brani composti dallo stesso "Flaco". HARVEY
REID
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