Management e Produzioni Management and Productions management JACQUELINE PERKINS la forza della dolcezza |
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JACQUELINE PERKINS Con
una madre pianista, il padre suonatore di trombone, la sorella raffinata
violinista, Jacqueline Perkins (Sparta, South Carolina, 1963) nasce sotto
il segno della musica. Già a nove anni inizia a suonare il piano,
a undici la chitarra, l'anno dopo la viola. A diciott’anni s'iscrive all'università
e inizia a cantare, fino alla doppia laurea in lingue e canto. Una borsa
di studio della Rotary Foundation la porta in Italia: prima a Siena, poi
a Roma dove studia lirica, poi a Perugia, e infine a Parma, dove vive dal
1995. Nella città emiliana trova un piccolo appartamento vicino
al Conservatorio "Boito", riprende in mano la chitarra e inizia a scrivere.
L'anno dopo arrivano i primi concerti, lei, una chitarra, l'iniziale timidezza
e le prime ballate folk ispirate a Joni Mitchell. Registra "Go Forth Living
Arrows", che uscira' solo nel 2000.
Negli anni più recenti partecipa, come voce e chitarra acustica, a due tour con il chitarrista Paolo Giordano (alle spalle collaborazioni con Lucio Dalla e Biagio Antonacci) e il bassista di fama internazionale Michael Manring. Con loro lavora all'album "Kid in a toyshop", uscito nel 2000 per la casa discografica indipendente Step Musique. E' del 2001 il progetto in progress "The Still Awakening", insieme al gruppo “Eight and Beyond” composto da Sandro Aleotti alla chitarra, Christian Corsini alla batteria e Andrea Raimondi al basso. Nel 2002 produce un single sempre con la collaborazione di Manring, Giordano, ed Acuna che uscirà all’inizio del 2003 con la promessa di un disco intero che seguirà poco dopo. Televisione-intervista, “Radio Break”, TV Parma, Sabato, 9 Novembre, 2002 RASSEGNA STAMPA/PRESS REVIEW “...lei canta splendidamente, e si accompagna ritmicamente alla chitarra con armonizzazioni intriganti...” Chitarre,
Febbraio
2001
Jam,
Febbraio
2001
Gazzetta di Parma Febbraio,
2002
Dicembre,
1997
Novembre 1996 “...una voce suadente, corposa, che riporta gli ascoltatori indietro nel tempo... si presenta al pubblico con molto naturalezza .... e stupisce per il calore e l’intensità della voce.” Ottobre,
1996
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